Si ritorna a sciare sui monti del Parco con la riapertura, prevista per sabato 31 gennaio (condizioni atmosferiche permettendo), della pista di sci di fondo escursionistico alle pendici di Monte Soro, che collega Portella Femmina morta, lungo la strada che unisce San Fratello con Cesarò e Portella Calacudera da dove è possibile raggiungere i laghi del Maulazzo e del Biviere. Con il “ Progetto Neve” , cosi prende il nome l’iniziativa, sarà possibile riaprire la pista di sci di fondo escursionistico di circa 2 Km nei boschi di Monte Soro, lungo un tratto della Dorsale dei Nebrodi, inserita nel Sentiero Italia, tra faggi e querce dove è possibile ammirare anche nella stagione invernale le bellezze naturali del Parco dei Nebrodi. Dopo le abbondanti nevicate di questi giorni sono iniziate ad arrivare le prenotazioni a “Pronto Parco 095697818” , nella sede dell’Ente di Cesarò ,creato appositamente per dare Informazioni ed assistenza e già per questo week end si prevedono numerose presenze di appassionati di sci e ciaspole. Un tracciato sulla neve realizzato, anche quest’anno, dal Parco dei Nebrodi con l’utilizzo del gatto delle nevi, di proprietà dell’Ente, ideale non solo per gli appassionati di sci di fondo ma anche per tutte quelle persone che vorranno recarsi nell’area protetta più grande della Sicilia ed imparare le prime tecniche per praticare questo sport. Nei giorni scorsi, infatti, è stato raggiunto un accordo per migliorare i servizi di assistenza, informazione e fruizione.” Per consentire a tutti di andare sugli sci di fondo –ha dichiarato il Presidente del Parco Giuseppe Antoci durante la sottoscrizione del protocollo- nei giorni scorsi abbiamo firmato un protocollo con una associazione di maestri di sci della Federazione Italiana Sci Invernali e con la FederEscursionismo Sicilia per accompagnare gruppi con le ciaspole e gli sci, oltre a coinvolgere i Comuni di Cesarò, San Teodoro, San Fratello e Troina con l’azienda silvo pastorale per migliorare i servizi di assistenza, informazione e fruizione per chi si reca in questi posti”. In particolare, per i fruitori che vorranno avventurarsi con le ciaspole tra i boschi del Parco, sarà possibile percorrere degli itinerari, quali quello per Monte Soro la vetta più alta dei Nebrodi (oltre 1.800 m.s.l.m) e quello dei laghi di altura del Maulazzo e del Biviere, fino a raggiungere bosco di Mangalavite, nel territorio di Longi, a ridosso delle Rocche del Crasto di Alcara Li Fusi e dell’Area del Capriolo e della cascata del Catafurco di Galati Mamertino. Alla luce di queste grandi potenzialità di supporto economico che questo tipo di attività può apportare nel territorio del Parco il Presidente Antoci insieme ai sindaci dei Comuni più alti coinvolti stanno valutando la possibilità di potenziare le strutture per promuovere un tipo di fruizione eco-compatibile anche con piccoli impianti di risalita. Inoltre, sarà presentato all’EXPO 2015 di Milano, l’importante vetrina mondiale che si svolgerà a Milano dal 1 maggio in poi, il nuovo Marchio di Qualità “Nebrodi, a cui potranno aderire tutte le aziende del settore delle produzioni, dell’enogastronomia, dell’ospitalità e dei servizi. Si tratterà di un marchio d’area “Nebrodi”, del Parco a cui gli operatori potranno aderire sia adeguandosi ai specifici disciplinari di qualità che identificare il territorio in cui agiscono . “La costituzione del Marchio– ha dichiarato il presidente Antoci – sarà un modo per veicolare e promuovere i Nebrodi , oltre a garantire la qualità dei prodotti e dei servizi ,ed il suo patrimonio legato alle produzioni e alle biodiversità che in un mercato globale necessitano di ulteriori elementi e passaggi che ne valorizzino ancor più le loro caratteristiche”. La creazione del marchio “Nebrodi” rappresenta, altresì, un sostegno alle attività economiche e si collega alla decisione voluta dall’Ente di partecipare all’Expo 2015 con un proprio spazio da mettere a disposizione di tutti i Comuni del Parco e degli operatori economici dei Nebrodi che dovranno garantire elementi di qualità nella presentazione dei loro prodotti e servizi. Una strategia interessante quella di realizzare il marchio d’area “Nebrodi”, programmata anche dall’Associazione delle Strade dei Sapori Nebrodi e del circuito Nebrodi Outdoor, il cui obiettivo è quello di rilanciare il turismo rurale valorizzando le produzioni agricole e i servizi di fruizione attraverso sistemi di rintracciabilità e certificazioni ormai richiesti, non soltanto dal mercato nazionale, ma anche da quello internazionale.
Samanta Pino