Aprire un tavolo di confronto con Ferrovie dello Stato e verificare le reali intenzioni della società di trasporto ferroviario circa la paventata soppressione di numerosi treni a lunga percorrenza da e verso la Sicilia e la dismissioni di una delle navi traghetto per il trasporto ferroviario. Lo chiede il Senatore del Ncd Gruppo Area Popolare Bruno Mancuso al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo le recenti notizie sulle dismissioni di treni e traghetti, a partire dal prossimo Giugno, che sarebbero state ufficializzate alle Federazioni Nazionali dei Trasporti dal delegato del gruppo Ferrovie.
“Il Ministro Maurizio Lupi – afferma Mancuso – si è sempre dimostrato interlocutore costantemente attento e sensibile verso la soluzione delle problematiche del territorio siciliano. La strategia che sarebbe stata ufficializzata da Ferrovie dello Stato – prosegue Mancuso – contrasterebbe con quanto indicato dal Governo stesso in merito alla garanzia del principio di continuità territoriale, costituzionalmente garantito, ed agli investimenti previsti a supporto del servizio Metromare. Qualunque scelta di ulteriori tagli dei collegamenti andrebbe inoltre a penalizzare – prosegue Mancuso – i cittadini siciliani, fruitori del servizio ferroviario, ma anche a mortificare le politiche di sviluppo turistico dell’isola, oltre a mettere in serio pericolo centinaia di posti di lavoro degli operatori diretti e dell’indotto. Per questo – conclude il Senatore Mancuso – sulla scorta di quanto già chiesto dal collega deputato messinese Enzo Garofalo, ribadisco la necessità dell’immediato avvio di un confronto con l’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, per fare chiarezza sul Piano di riorganizzazione di Ferrovie nell’Area dello Stretto”.