Il sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni scrive alla Procura della Repubblica di Patti per segnalare il mancato utilizzo della fibra ottica. Il primo cittadino , nel suo esposto alla Procura della Repubblica, chiede l’intervento necessario ed urgente affinchè non si verifichino ulteriori danni a spese dei cittadini dei Nebrodi. A quanto pare risulta che a Capo d’Orlando non sia possibile fruire della rete di fibra ottica sebbene sia presente nel territorio orlandino. “Risulta, infatti, – si legge nell’esposto di Sindoni – che facendo anche uso di cospicue risorse finanziarie dell’U.E. la Telecom abbia realizzato in buona parte del territorio nazionale la rete di “fibra ottica”. Per quanto è dato sapere, detta rete, seppur non ancora resa fruibile agli utenti è presente nel territorio dei Nebrodi. Affermo in particolare e con certezza che la stessa attraversa il territorio di Capo d’Orlando. E’ altresì noto che l’U.E. ha reso disponibile un’enorme quantità di denaro per la realizzazione della rete in fibra ultraveloce ed in data 10 dicembre 2014 nella Regione Sicilia tramite bando è stata impegnata la somma di € 75.000.000,00. Mi rivolgo alla A.G. perchè i cittadini del mio territorio non possono fruire di un servizio già realizzato anche con denaro pubblico mentre molti altri soldi pubblici vengono impegnati per sostituire la rete non ancora attiva, con una di maggiore capacità. Non voglio credere che qualcuno pensi di utilizzare per la stessa rete due finanziamenti, ma ritengo necessaria una spiegazione alla realizzazione di un’opera di interesse pubblico (fibra ottica), ed al suo mancato utilizzo. Di certo qualcuno dovrà chiarire perché la fibra ottica c’è ma ai cittadini non viene permesso di utilizzarla. Come l’illustre siciliano neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto: “Bisogna promuovere le nuove tecnologie per superare il divario digitale col resto d’Europa”. Sarebbe bello passare, accertando l’accaduto, dalle parole ai fatti.
Alberto Visalli