Si è concluso con una condanna a 3 anni e 7 mesi di reclusione il processo di primo grado nei confronti del 24enne Aldo Cucè, alla sbarra dal 2010 per minacce, ingiurie, lesioni, furto e violazione di domicilio nei confronti dell’ex fidanzata, residente a Sant’Agata Militello, e del padre. I fatti contestati si svolsero tra il Gennaio ed il Luglio del 2009. Secondo l’accusa, il giovane aveva ripetutamente perseguitato la ragazza, con la quale era legato in precedenza da una relazione sentimentale. Contestati non solo reiterati messaggi d’ingiurie e minacce recapitati al cellulare della giovane ma anche alcuni episodi di maltrattamenti, in seguito ai quali la ragazza subì ferite e lesioni registrate nei referti medici. In un caso anche il padre della ragazza fu oggetto di aggressione. Il giudice Ugo Domenico Molina ha quindi condannato il giovane , difeso dall’avvocato Alessandro Pruiti, anche al risarcimento delle persone offese, al pagamento di una provvisionale di 8 mila euro ed alle spese processuali. Le parti civili erano rappresentate dall’avvocato Giuseppe Mancuso.