A Torrenova i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato un 39enne, già noto alle Forze dell’Ordine, per atti persecutori (stalking) nei confronti della ex moglie. Da tempo, infatti, l’uomo metteva in atto una serie di condotte tali da rendere la vita della ex moglie impossibile. In passato lo stesso era già stato tratto in arresto dai Carabinieri per il medesimo reato nei confronti della medesima donna. Negli ultimi mesi, il 39 enne sarebbe tornato alla carica minacciando più volte la donna attraverso azioni intimidatorie, appostamenti e tentativi di aggressione. Per questi episodi la donna aveva evitato di denunciarlo. Nella giornata di ieri, l’uomo si è recato presso l’abitazione ove la donna abita cercando di sfondare la relativa porta d’ingresso. Dopo vari tentativi di irruzione presso l’abitazione e le varie minacce proferite nei confronti della donna, quest’ultima, spaventata, ha deciso di contattare il 112 chiedendo un intervento in soccorso della propria incolumità. Subito una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile si è recata sul posto dove ha trovato il 39 enne e lo ha fermato proprio in prossimità dell’abitazione di proprietà della donna. Il comportamento reiterato da parte dell’uomo avrebbe provocato nella ex moglie un sostanziale turbamento delle normali condizioni di vita ed il timore per la propria incolumità. I Carabinieri, dopo aver sentito la donna e visti i precedenti specifici, hanno tratto in arresto il 39 enne conducendolo poi, dopo le formalità di rito, presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di ieri dove il Giudice ha convalidato l’arresto ed imposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte la settimana.
In flagranza di reato per ricettazione è stato invece arrestato il 28enne Giuseppe LUPICA, domiciliato a Sant’Agata e già noto alle Forze dell’Ordine. Ieri un imprenditore edile aveva denunciato il furto all’interno di un’abitazione in via Cosenza dove stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione. Tra i vari oggetti asportati vi erano un tablet nonché vari attrezzi edili per un valore che ammontava a circa 4.000 euro. Appena ricevuta la denuncia di furto, i militari dell’Arma hanno subito avviato le indagini ed a seguito di alcuni accertamenti, sono arrivati a sospettare che l’autore fosse proprio il LUPICA. Per tale motivo hanno deciso di procedere ad una perquisizione domiciliare all’interno dell’abitazione del 28 enne. I militari dell’Arma rinvenivano quindi, occultati, proprio il tablet nonché tutti gli attrezzi edili di proprietà del denunciante. La refurtiva recuperata veniva restituita al legittimo proprietario ed il LUPICA tratto in arresto e condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari. a disposizione dell’Autorità giudiziaria.