Sant’Agata Militello malata di degrado urbano, umiliata da caos e sporcizia, lasciata in uno stato di abbandono. Sono tutti commenti facilmente riscontrabili, provenienti dalla gente di Sant’Agata Militello. Basti fare un giro, una mattina qualunque, per le vie della città per accorgersi del mortificante stato di degrado, dal centro alla periferia. E’ facile, infatti, imbattersi in televisori fuori uso, motorini ridotti in condizioni disastrose abbandonati da mesi sui marciapiedi, scatoloni vuoti, bottiglie di birra o altro materiale, depositati negli angoli dei palazzi, dalle vie più nascoste fino in pieno centro commerciale Agorà.
Ad inchiodare la cruda realtà dei fatti, le lamentele che dominano in paese ormai da diverso tempo. Certo, a causare tale penoso stato di degrado non può che essere stata l’inciviltà e la maleducazione di quanti quei rifiuti li hanno abbandonati, e continuano imperterriti a farlo, offendendo la sensibilità ed il pudore dell’intera città. Tuttavia non possono che registrarsi e condannarsi l’inerzia e l’indifferenza, palesata da buchi nell’asfalto, divani e lavatrici abbandonati, di un’amministrazione che dovrebbe prim’ancora controllare, poi adoperarsi per garantire pulizia e decoro. E così i pedoni si trovano costretti a zigzagare per la strada evitando rifiuti pericolosi e ingombranti.
Chissà se la gente che cammina per le strade lo fa con quella disinvoltura di chi è ormai tristemente abituato o assuefatto, di chi si è arreso alla nuova “normalità” del degrado urbano. Questo è l’interrogativo della realtà odierna santagatese. Una realtà che descrive lo scenario di “Blade Runner” delineando uno stato di abbandono sia in centro che in periferia. La situazione avvilente e drammatica, purtroppo, si riscontra anche negli spazi dedicati ai bambini, proprio quelle zone che dovrebbero essere tra le più curate. Bambini che ad esempio vedrebbero nel Parco degli Ulivi ( cui si riferisce la foto in primo piano) uno spazio di verde pubblico dove poter giocare correndo liberamente e utilizzando le giostre messe a disposizione. Ed invece è impietoso lo stato in cui versano le strutture adibite al divertimento dei più piccoli. Lo scivolo, l’altalena, il cavalluccio si presentano in condizioni tragiche, fuori uso, completamente danneggiati e ricoperti di sporcizia, erbacce e rifiuti pericolosi. Scenari che spediscono Sant’Agata al suo anno zero, o forse anche peggio. Certo, lo ripetiamo, c’è incuria e inciviltà di alcuni ci hanno messo lo zampino, ma è anche vero che esiste l’altra parte di cittadinanza, la stragrande maggioranza, educata, civile, rispettosa dell’ambiente e delle norme che regolano la vita di tutti i giorni. Probabilmente, anzi, certamente, quella parte di cittadini non avrebbero meritato di essere lasciati in un tale abbandono.
Samanta Pino