Un emendamento presentato al decreto Milleproroghe, sostenuto con particolare forza ed attenzione dal Senatore Bruno Mancuso e dal Gruppo Area Popolare, consente l’estensione al 30 Luglio 2015 dei termini entro cui gli enti locali interessati possono chiedere il mantenimento degli uffici dei Giudici di Pace, già inseriti nell’elenco di quelli soppressi con decreto del Ministro della Giustizia lo scorso Novembre. Il provvedimento, di natura legislativa, esula dunque dalla sussistenza o meno di eventuali ricorso ai tribunali amministrativa regionali, come ad esempio nel caso di Sant’Agata Militello, che ha ottenuto la sospensiva al Tar, e concede in pratica, a tutte le amministrazioni comunali interessate un congruo tempo per ottemperare a quegli adempimenti richiesti, con oneri a carico dei comuni stessi, per il mantenimento delle sedi di Giudice di Pace.
“Sono soddisfatto perché è una battaglia su cui ho fortemente creduto e per cui mi sono speso sin dall’inizio, insieme ai colleghi che hanno firmato l’emendamento – afferma il Senatore Bruno Mancuso – . E’ una vittoria soprattutto per i piccoli comuni e per i cittadini che rischiavano di vedersi privati di una presidio fondamentale sia per loro che per il buon funzionamento della giustizia”. Nell’ambito dello stesso decreto Milleproroghe, con un ulteriore subemendamento del gruppo Area popolare è stata estesa anche alle Unioni di Comuni la possibilità di ridisegnare le circoscrizioni dei giudici di pace e le relative tabelle organiche. “Si tratta di una manovra di semplificazione a vantaggio, soprattutto, dei cittadini – dichiara Mancuso – . Abbiamo ascoltato le esigenze dei territori ed a loro abbiamo voluto dare una risposta efficace”.