L’ennesimo pasticcio delle fatturazioni per il servizio rifiuti negli anni del regno Ato. Proprio nelle settimane scorse, infatti, pare siano state recapitate a parecchi cittadini, fatture relative alla Tia per l’anno 2009. Pagamenti che sarebbero però prescritti e sui quali sono già stati avviati ricorsi al giudice ed alla commissione tributaria. A denunciare l’incresciosa situazione, che potrebbe portare ad un vero e proprio collasso finanziario, il consigliere d’opposizione di Sant’Agata Militello Domenico Barbuzza, che lancia l’allarme sul rischio danno erariale per i mancati introiti e chiede la verifica della Procura Regionale della Corte dei Conti, per l’accertamento di eventuali ipotesi di danno erariale e delle conseguenti responsabilità. “Un eventuale accoglimento dei ricorsi avverso il pagamento delle fatture 2009 – scrive Barbuzza in una interrogazione consiliare proposta insieme ai colleghi Indriolo, D’Angelo e Gumina (leggi) – determinerebbe una consistente minore entrata per la società ATO ME 1 s.p.a. in liquidazione, partecipata anche dal Comune di Sant’Agata Militello, in quanto i crediti iscritti nei bilancio societari risulterebbero, di fatto, inesigibili”. Mancati introiti che lascerebbero nei fatti un “buco” in cassa costringendo i Comuni aderenti alla società d’ambito a coprire il passivo “pur senza averne alcuna responsabilità”, sostiene Barbuzza. “In caso di avvenuta prescrizione delle fatture TIA 2009 – scrive il consigliere santagatese – si potrebbero configurare ipotesi di danno erariale”.
Barbuzza chiede quindi all’amministrazione quali iniziative sono state avviate o si intendono porre in essere a tutela della posizione del Comune di Sant’Agata Militello, le valutazioni in ordine ai termini di prescrizione della fatture relative alla TIA dell’anno 2009 e se non si ritiene che l’eventuale accertamento giudiziario della decorrenza dei termini per la notifica delle fattura TIA relative all’anno 2009 costituisca una grave danno economico per la società d’ambito e, dunque, per i soci della stessa società.