Rinviati a giudizio per omicidio colposo l’ex commissario del Consorzio Autostrade Siciliane, Rino Beringheli, ed il dirigente dell’area tecnica Gaspare Sceusa. Così ha deciso il Gup del Tribunale di Patti Ugo Molina dopo l’udienza preliminare svoltasi il 27 Febbraio scorso. I due imputati sono accusati in relazione all’incidente mortale avvenuto sulla A20 Messina-Palermo il 24 Gennaio 2011. In quell’occasione a perdere la vita fu Sebastiano Zingales, maresciallo dei Carabinieri in pensione, di Acquedolci, 54enne, ed il figlio Gaetano, di 19 anni. L’inchiesta sulla morte dei due fu riaperta dopo la denuncia presentata dall’avvocato Massimiliano Fabio che difende le parti civili, la vedova Zingales, Angela Amata, e la figlia maggiore, Lorena Zingales. Nel corso dell’udienza preliminare, è stato depositato amnche atto di chiamata in causa e decreto di citazione a giudizio del responsabile civile Consorzio Autostrade Siciliane, costituito con l’assistenza dell’avvocato Giovanni Calamoneri. Il pubblico ministero Luca Melis e lo stesso avvocato Fabio hanno insistito nella richiesta di rinvio a giudizio degli imputati Sceusa e Beringheli Calogero, assistiti dagli avvocati Domenico Pustorino ed Eugenio Passalacqua. L’accusa per l’ex dirigente e per il tecnico del consorzio autostrade è di aver omesso l’apposizione delle barriere a protezione del muro di sostegno e della canaletta di deflusso nella galleria Scafa di Capo d’Orlando, nel punto in cui l’autovettura condotta da Zingales andò a sbattere dopo aver perso il controllo a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia. Sentite le discussioni, il Gup ha emesso decreto di citazione a giudizio dei predetti imputati per l’udienza dell’8 Luglio 2015 dinanzi al Tribunale di Patti.
L’avvocato Massimiliano Fabio nell’interesse della parte civile dichiara: “Siamo soddisfatti per il rinvio a giudizio, ma si spera in un pronto intervento di manutenzione ed adeguamento della rete autostradale e dei sistemi di protezione al fine di evitare ulteriori tragiche morti così come invece si è costretti ad assistere con una incredibile sequenza temporale”.