Il Comune di Sant’Agata Militello deve riammettere in servizio l’ingegnere Giuseppe Contiguglia ed è condannato al pagamento delle spese del giudizio. E’ questa la decisione del Giudice del Lavoro del Tribunale di Patti Mauro Mirenna che ha dichiarato illegittima la delibera di sospensione cautelare facoltativa disposta dalla giunta Sottile il 5 Settembre 2014. Un provvedimento che secondo il giudice non rispetto alcuni dettami dello stesso articolo 5 del contratto collettivo nazionale degli enti locali, cui aveva fatto riferimento l’amministrazione Sottile per tenere fuori dal comune l’ingegnere Contiguglia, già raggiunto per sei mesi (Febbraio – Agosto 2014) dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, come indagato nell’operazione “Camelot”. Il provvedimento della giunta disponeva quindi il mantenimento della riduzione dello stipendio mensile al 50% ed il pagamento dell’assegno familiare, come da delibera 119 del 5 Settembre 2014. Nel suo ricorso avverso il provvedimento di sospensione cautelare facoltativa, Contiguglia era rappresentato dall’avvocato Carmela Amata mentre la giunta santagatese si era costituita come parte resistente affidando l’incarico al professore Antonio Saitta. Nel procedimento penale relativo alla sua qualità di indagato dell’inchiesta “Camelot”, sugli appalti al comune di Sant’Agata, l’ex capo dell’area strategia e sviluppo è invece difeso dall’avvocato Massimiliano Fabio.