E’ grande festa a Sant’Agata Militello in onore del Santo Patrono San Giuseppe, patrono dei padri di famiglia come “sublime modello di vigilanza e provvidenza” , nonché della Chiesa universale. Durante la celebrazione eucaristica, avvenuta questa mattina in Chiesa Madre , alla presenza di moltissimi fedeli che hanno riempito le navate dell’edificio sacro , si è potuto assistere ad una folla di persone che, già dalle 10.30 ,si è riunita nello spiazzale della chiesa per aspettare l’uscita del Simulacro del Santo. Bambini di tutte le età, anziani, disabili,si sono fermati un attimo ad aspettare l’uscita del Santo. La festa di San Giuseppe a S.Agata Militello è sempre stata un capitolo a parte fra gli innumerevoli eventi che costellano il panorama culturale del nostro territorio. Un capitolo a parte perché segna l’unica forma di continuità fra Sant’Agata che si è aperta al turismo nell’ultimo decennio e la Sant’Agata atavica, apparentemente immobile e chiuso nelle proprie tradizioni.
La Festa Patronale era ed è l’unico evento pubblico che puntualmente ricorre con enorme aspettativa da parte di tutti i cittadini, di ogni categoria e grado sociale, per dimostrare al Patrono l’immensa devozione e l’affetto. Devozione e affetto, i comun denominatori della mattinata di oggi sia dentro che fuori le mura del Duomo. E’ stato un momento in cui il campanilismo si manifestava più acceso e l’unione fra i cittadini era visibile ad occhio nudo. Ancora oggi questa festa è vissuta dalla cittadinanza come un appuntamento corale che si esprime essenzialmente nella profonda adorazione nei confronti del Santo . Un appuntamento , quello di questa mattina, denso di emozioni, fascino e tipicità di una tradizione conservata come un diamante prezioso. La processione di San Giuseppe ha attraversato le vie del paese accompagnata dalla banda musicale regalando momenti particolarmente appassionanti. Tantissimi i fedeli presenti che seguivano il simulacro durante la processione . Non solo adulti, anche i più piccolini seguivano i passi dei genitori , composti e senza distrazioni, come se capissero la rilevanza e la profonda venerazione che aleggiava intorno. Tuttavia, San Giuseppe è la festa della famiglia. San Giuseppe vive nelle famiglie santagatesi che hanno mantenuto intatto ,di generazione in generazione, l’attaccamento ed il culto per il santo patrono. Proprio per questo motivo, San Giuseppe è diventata una festa imperdibile. Il Santagatese difficilmente vi rinuncia. Infatti, come da tradizione, ad agosto si festeggia nuovamente per permettere al santagatese fuori sede di partecipare a questa importante ricorrenza. I festeggiamenti non sono finiti. Dopo aver digerito l’abbondante pranzo festivo preparato per l’occasione e accompagnato, come da tradizione, dai prelibati “Sfinci di San Giuseppe” , dolci tipici santagatesi come gli ormai “dimenticati” ma buonissimi “diti d’apostolo” ,alle ore 18.30 è previsto ultimo appuntamento con la Santa Messa che decreterà la conclusione dei solenni festeggiamenti in onore del protettore dei pescatori e del mare.
Samanta Pino