Nuovo mammografo entro 15 giorni; attivazione entro breve della nel reparto di ostetricia e ginecologia della guardia medica attiva con l’attribuzione di due unità mediche specialistiche e di una ostetrica; strock unit, terapia sub intensiva , gastroscopia ed altri servizi dopo Giugno, con la nuova pianta organica ed ancora, 750 mila euro per una nuova risonanza magnetica, camper per lo screening e l’esecuzione delle mammografie nel territorio e banda larga negli ospedali per metterli in rete tra loro all’interno dell’Asp. E’ il manager dell’Asp 5 di Messina Gaetano Sirna a calare i “carichi da undici” per il futuro prossimo dell’ospedale di Sant’Agata Militello.
L’intervento di Sirna a Sant’Agata nel corso di un convegno medico organizzato al Castello Gallego. Promesse, come tante nel passato o, almeno questa volta, solide realtà? E’ questo l’interrogativo che legittimamente si pongono gli ottantamila utenti del bacino ricadente nell’area del distretto sanitario che fa riferimento proprio al nosocomio santagatese. Un presidio da sempre individuato come indispensabile per l’emergenza urgenza e per il primo intervento, per un territorio distante dai poli sanitari delle città e oltremodo penalizzato per le caratteristiche orografiche , ma che costantemente si trova a fare i conti con la scarsezza delle risorse e con una scellerata politica di gestione di quelle residue, in termini di strumentazioni, dotazione organica e utilizzazione della struttura, tanto da impedire nella stragrande maggioranza dei casi, agli operatori sanitari, medici e non solo, di lavorare secondo standard accettabili.
Staremo a vedere, dunque ,scadenza dopo scadenza, se quelli snocciolati da Sirna siano effettivamente traguardi da raggiungere e superare o se si tratti ancora una volte di promesse.