Si tinge di giallo l’assegnazione delle borse di studio, a studenti meritevoli delle scuole santagatesi, intitolata alla memoria di “Teresa Cardinale”. La famiglia di uno studente dell’istituto comprensivo “Cesareo” di Sant’Agata Militello ha proposto causa al tribunale civile di Messina in merito all’attribuzione delle borse di studi consegnate poche settimane fa. Una lodevole iniziativa creata per premiare gli alunni che maggiormente si sono distinti nel loro percorso di studi , sorta per volere della famiglia per ricordare l’insigne professoressa Cardinale, esempio di passione, competenza e dedizione nell’insegnamento e per incoraggiare gli studenti a credere nei valori e nell’importanza della cultura. La vicenda però sembrerebbe aver assunto quest’anno risvolti poco chiari tra graduatorie pubblicate, revocate e mai più ripresentate e documenti irreperibili all’albo on line. L’istituto comprensivo “Cesareo”, tra l’altro, non figura più come organizzatore delle borse di studio che vengono conferite, per 500 euro a ciascun studente, dalla fondazione di famiglia L’uso del salone del Castello per la cerimonia di consegna è stato, invece, richiesto dalla Fenalc, organizzatrice dell’evento. Secondo quanto emergerebbe dagli atti la famiglia avrebbe proposto causa all’istituto “Cesareo” per l’attribuzione delle borse di studio riferite all’anno scolastico 2013/2014, le cui graduatorie sarebbero state pubblicate dalla scuola a Luglio poi revocate lo scorso Gennaio e mai più ripubblicate. La contestazione riguarderebbe quindi anche i criteri per la redazione di quell’elenco per cui era stato richiesto accesso agli atti interni. In seguito sarebbe quindi avvenuta la trasmigrazione dell’organizzazione dell’evento, celebrato lo scorso 21 Marzo. Ad aggiungere singolarità all’edizione di quest’anno dell’encomiabile iniziativa delle borse di studio, sembrerebbe che “anonimi” abbiano lamentato alla stampa la mancata pubblicità dell’evento, con bizzarre presunte motivazioni.