Non sussistono motivi irreversibili ed irreparabile tali da giustificare l’adozione di un provvedimento cautelare senza poter attendere neppure la prima camera di consiglio utile, fissata per il 6 Maggio prossimo. Con questa motivazione il Cga di Palermo (leggi provvedimento) si è espresso per il rigetto dell’istanza cautelare monocratica avanzata da Rita Fachile nel suo appello al consiglio di giustizia amministrativa per la riforma della sentenza del Tar che l’ha scalzato dallo scranno di minoranza in consiglio comunale a Sant’Agata Militello a beneficio del subentrante, e già insediato Enrico Natale. Se ne riparlerà dunque nell’udienza di merito fissata per il 6 Maggio al Cga di Palermo.