E’ un consiglio comunale “prigioniero” dei ricorsi , che nei fatti ne stanno paralizzando l’attività, quello convocato per oggi pomeriggio alle 17. Tra la sentenza del Tar che consentì l’avvicendamento tra Rita Fachile ed Enrico Natale, l’accoglimento della sospensiva da parte del Cga a favore della stessa Fachile (ad oggi titolata a sedere in consiglio) il contro ricorso di Enrica Natale (il Cga si riunisce il 27) e l’appello di Salvatore Zingales Alì, da un paio di mesi i lavori del civico consesso più che dall’agenda politica e dalle esigenze della città, sono dettati da sentenze ed appelli dei vari tribunali amministrativi, chiamati a decidere sul “balletto” messo in piedi dal gruppo a sostegno dell’amministrazione per accaparrarsi uno scranno in consiglio.
Un’ennesima dimostrazione della confusione che regna sovrana all’interno del gruppo Sottile. A nulla, se non a complicare le cose, è servito il valzer delle poltrone in giunta, un’ulteriore riprova della mancanza di collante politico ed amministrativo, con “l’arbitro” sempre più inerme ed in balia di questo o quell’altro vento, dipende quale soffia più forte, su questa come su altre innumerevoli vicende (ufficio tecnico, revisori dei conti, deleghe assessoriali, struttura comunale, porto, servizi sociali…). Difficile capire cosa succederà questa sera in consiglio. All’ordine del giorno c’è infatti la presa d’atto della sentenza del Cga che accogliendo l’istanza cautelare ha di fatto reintegrato Rita Fachile in consiglio. Appena Mercoledì 27, però, ci sarà l’udienza fissata al Cga sull’opposizione mossa da Enrico Natale proprio contro quella sospensiva.
Altro punto all’odg, ed altro ricorso, quello che prevede la surroga di Maria Carmela Trovato, dimessasi a seguito dell’ingresso in giunta. Stando così le cose, con Fachile già dentro, a subentrare sarebbe Salvatore Zingales Alì che nel frattempo ha proposto un suo intervento al Cga, difeso dall’avvocato Alessandro Pruiti. Zingales chiede che, al di là del diritto di surroga sulla Trovato, gli sia attribuita la posizione di primo dei non eletti al posto della Fachile cui, scrive Zingales, andrebbero sottratti i voti riportati insieme all’incandidabile Donato, ribaltando così la scarna differenza di preferenze all’esito del voto del 2013. A fronte di cotanta incertezza e con svariate spade di Damocle sulla testa, questa sera il consiglio prigioniero potrebbe anche concludersi, così come già quello del 12 Maggio, con un nulla di fatto.
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