E’ giunta sino all’assemblea regionale l’eco del caso Imu a Sant’Agata Militello. E’ il deputato di Ncd, Nino Germanà, a presentare un’interrogazione (leggi) chiedendo al governo di fare chiarezza sullo stato normativo della applicazione del’IMU nell’interesse sia della salvaguardia dei bilanci dei Comuni che di quella dei cittadini contribuenti.
“Ad oggi – sottolinea Germanà – è l’art. 13 del decreto legge 201/2011 (convertito nella Legge n° 214/2011 e non oggetto di questioni di legittimità costituzionale) che costituisce il presupposto normativo su cui si fonda l’applicazione dell’IMU e che potrebbe essere considerato “sanante” o legittimante rispetto agli atti amministrativi adottati dai comuni siciliani. Il parere del CGA – prosegue il deputato Ncd – riporta un vistoso errore sulle date dei provvedimenti. Invero, ritiene il DL 201/2011 successivo alla delibera consiliare annullata. Ciò è evidentemente errato il quanto il DL è del 06/11/2011 mentre la delibera del comune di Sant’Agata Militello è del 03/07/2012”. Al comune di Sant’Agata Militello, intanto, l’imbarazzo sulla vicenda è tutt’altro che scemato, non fosse altro per il tentativo, inspiegabile, di tenere nascosto tutto, reso vano dalla “stampa cattiva” . Tra continui summit legali e presunte “revoche d’incarico” per evitare scomode posizioni in consiglio sull’argomento, l’amministrazione Sottile già la scorsa settimana aveva conferito al giurista messinese Antonio Saitta l’incarico di presentare istanza per la revocazione del provvedimento che annulla la delibera di consiglio comunale del 2012 con la determinazione delle aliquote Imu.