Dopo lunga ed approfondita discussione il Consiglio Comunale di Sant’Agata Militello, apportando modifiche alla carente ed approssimativa proposta presentata dall’amministrazione, ha approvato la convezione per la gestione associata dell’ufficio del Giudice di Pace. La convenzione è finalizzata alla presentazione della nuova istanza di mantenimento al Ministero della Giustiziia, in scadenza il 30/07 prossimo, dopo la chiusura dei mesi scorsi dovuta all’inefficienza dell’amministrazione nell’assolvimento degli adempimenti richiesti dalla legge. In questa occasione si è utilizzata la procedura di gestione associata con altri comuni (Acquedolci, Alcara Li Fusi, Militello Rosmarino, S.Marco d’Alunzio, San Fratello, Torrenova) che insieme a Sant’Agata di faranno carico delle spese di funzionamento (52.000 euro annui), mentre le spese per il personale saranno totalmente a carico del comune Capofila (160.000 euro annui) che provvederà a distaccare propri dipendenti in servizio. Discussione accesa in cui i consiglieri di opposizione Befumo, Sanna, Gumina non hanno fatto mancare le critiche all’amministrazione per non aver coinvolto prima il Consiglio Comunale su un tema così importante e per le carenze riscontrate nella convenzione, a cui si posto rimedio con tre emendamenti integrativi presentati dai consiglieri Befumo e Sanna e votati all’unanimità anche dai consiglieri in appoggio all’amministrazione.
In questa occasione si è utilizzata la procedura di gestione associata con altri comuni (Acquedolci, Alcara Li Fusi, Militello Rosmarino, S.Marco d’Alunzio, San Fratello, Torrenova) che insieme a Sant’Agata di faranno carico delle spese di funzionamento (52.000 euro annui), mentre le spese per il personale saranno totalmente a carico del comune Capofila (160.000 euro annui) che provvederà a distaccare propri dipendenti in servizio.
Discussione accesa in cui i consiglieri di opposizione Befumo, Sanna, Gumina non hanno fatto mancare le critiche all’amministrazione per non aver coinvolto prima il Consiglio Comunale su un tema così importante e per le carenze riscontrate nella convenzione, a cui si posto rimedio con tre emendamenti integrativi presentati dai consiglieri Befumo e Sanna e votati all’unanimità anche dai consiglieri in appoggio all’amministrazione.
