C’è una continua ed irrisolta emergenza strutturale e gestionale degli impianti di depurazione dell’area della costa tirrenico – nebroidea. Il responso ufficioso, in attesa dei dati ufficiali che verranno presentati tra pochi giorni a Palermo, arriva nel contesto della visita di Goletta Verde di Legambiente a Sant’Agata Militello. Una emergenza, quella legata al cattivo funzionamento dei depuratori, che riguarda a tappeto l’intera Sicilia e che, come dimostrano le indagini svolte, continua a causare casi di inquinamento delle acque marine con gravi conseguenze non solo sull’ecosistema ma sulla stessa sull’economia dei comuni costieri.
Dopo l’attracco al Porto santagatese di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente a tutela dei mari e delle coste italiane, al Castello Gallego si è tenuto l’incontro sul tema “Mare e depuratori”. All’incontro hanno preso parte la direttrice nazionale di Legambiente Rossella Muroni, il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Patti Rosanna Casabona, i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Sant’ Agata di Militello, il Questore di Messina, Giuseppe Cucchiara ed il dirigente del commissariato santagatese, Daniele Manganaro, il direttore di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna e Salvatore Granata, di Legambiente Nebrodi.
Nel corso dell’incontro sono stati consegnati dei riconoscimenti da parte del circolo di Legambiente alla Questura di Messina, alla Procura della Repubblica di Patti e alla Capitanteria di Sant’Agata Militello per l’impegno portato avanti nell’ultimo anno nelle attività di tutela dell’ambiente, del mare e delle coste. A fare gli onori di casa, insieme all’amministrazione santagatese, il presidente del Parco dei Nebrodi e di Ferderparchi Sicilia, Giuseppe Antoci. “Chiediamo alla Regione, ma anche e soprattutto ai comuni di assumere come priorità il corretto funzionamento del sistema di depurazione, sia a livello strutturale che gestionale, a partire dalla funzionalità delle fognature”, hanno detto i rappresentanti regionali di Legambiente.