Tutti assenti o quasi. Solo lui, “l’arbitro” Sottile tra i banchi dell’amministrazione, con appena tre consiglieri a supporto, Brancatelli, Fachile e Caruso, e le “solite” assenze ormai croniche. E’ accaduto nell’ultima seduta di un consiglio comunale le cui funzioni sembrano ormai sempre più svilite. E così la seduta si è conclusa, di nuovo, con un nulla di fatto. Su richiesta del consigliere Rita Fachile sono stati rinviati i punti relativi alla Tari ed al consuntivo 2014 e piano finanziario 2015, sulla scorta anche dello slittamento al 30 settembre dei termini per approvare il bilancio.
La motivazione a supporto del rinvio è stata anche la mancanza di tutti gli assessori, con il sindaco mestamente solo in aula e visibilmente irritato per la proposta di rinvio venuta proprio dai suoi consiglieri. Ma il fatto insolito e clamoroso doveva ancora arrivare. Il consiglio è infatti passato alla discussione delle interrogazioni del gruppo di opposizione, alcune senza risposta da diversi mesi.
Durante l’illustrazione della prima interrogazione da parte del consigliere Barbuzza, relativa al mancato pagamento di molte imprese locali, Sottile, incredibilmente, si è alzato dalla propria sedia ed ha abbandonato i lavori del consiglio, chiudendosi nella propria stanza. Esterrefatti tutti i presenti. A quel punto non è rimasto altro da fare che rinviare la trattazione delle interrogazioni, così’ come gli altri argomenti, alla prossima seduta che si terrà presumibilmente dopo Ferragosto.
Sbigottito il commento del presidente del consiglio comunale Antonio Scurria: “Non mi era mai capitato di trovarmi in una situazione tanto surreale – ha dichiarato Scurria – . Un sindaco inadeguato al ruolo e che non ha la benché minima attitudine al confronto né alcun rispetto delle Istituzioni”.