Tentano di abbatterlo, d’impoverirlo da dentro e da fuori. Un processo irreversibile mirato a spogliare l’ospedale di Sant’Agata Militello messo in atto da chi tiene in mano le redini della politica sanitaria regionale e provinciale, nel silenzio colpevole dei rappresentanti locali delle istituzioni, vedi “silenzio assordante” del sindaco Sottile.
Eppure l’ospedale di Sant’Agata Militello, così bistrattato, continua a dimostrare coi numeri la propria importanza fondamentale sul territorio. La conferma giunge dal report semestrale dell’Asp di Messina sull’attività dei presidi in Provincia nei primi sei mesi del 2015. L’ospedale di Patti, il “cocco di mamma” dell’azienda e della politica sanitaria, è quello più produttivo per fatturato (€ 5.930.036,19) e per numero di ricoveri 2173). Il vituperato Sant’Agata si difende alla grande, a fronte di una perenne emergenza organica di personale e di strutture.
Fatturato da 3.774.686 euro a fronte di 1518 ricoveri in sei mesi. Tutti i reparti raggiungono almeno la soglia dei 100 casi trattati (Psichiatria e Chirurgia mancano un paio di ricoveri per fare 100).
Nella tabelle sottostanti, tutti i numeri delle unità operative a Sant’Agata.
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La degenza totale da Gennaio a Giugno è stata di 9208 giorni, per una media di 6,07 giorni. 1224 i casi medici, 294 quelli chirurgici. 18444 le prestazioni in ambito ambulatoriale, 196 i day hospital.
Alberto Visalli