Il piano Aro rifiuti predisposto dal Comune di Sant’Agata Militello torna pesentamente nel mirino delle organizzazioni sindacali. Con una nota a firma del segretario provinciale funzione pubblica Carmelo Pino, la Cgil di Messina ha chiesto alla regione siciliana l’invio degli ispettori al comune santagatese, o di un commissario ad acta, al fine di verificare che tutti gli adempimenti sin qui adottati dal Comune siano corrispondenti a quanto previsto dalle Leggi e dalla normativa vigente, al fine di garantire la legalità e la tutela inviolabile dei livelli occupazionali in quel territorio. Non è la prima volta che la gestione del “affaire rifiuti” operata da Sottile & Co. finisce al centro delle polemiche e del sospetto. Su tutte, la paradossale, e costosa, conduzione in regime d’ordinanza straordinaria, protratta sin dall’insediamento dal gruppo Sottile. Lo stesso piano Aro, dopo la pubblicazione del bando lo scorso mese di Agosto, aveva già suscitato enormi perplessità tra le sigle sindacali. La Uil Trasporti, a Settembre, aveva chiesto la revoca di quel bando, denunciando illegittimità nella procedura di affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, in violazione dell’accordo quadro del 6 Agosto 2013 stipulato tra Regione, Anci, Organizzazioni sindacali e parti datoriali. Adesso è la Cgil a chiedere addirittura l’ispezione al comune o l’invio del commissario. “Le organizzazioni sindacali – si legge nella nota della Cgil – non hanno ritenuto congruo e corrispondente alla normativa ed agli accordi quadro la dotazione organica del personale prevista. Considerato che il Comune di Sant’Agata Militello intende avvalersi di personale contrattista in forza a quel comune per alcune attività importanti del ciclo dei rifiuti, lasciando fuori una ventina di lavoratori storici in quel settore e disattendendo cosi a quanto previsto nell’accordo quadro siglato il 06 Agosto 2013 tra le OO.SS. la Regione e l’Anci”.