Rappresenta uno dei passaggi più importanti e per certi versi epocali del pacchetto di riforme punti forti del governo Renzi e della sua maggioranza. La riforma del Senato ha iniziato il suo percorso legislativo con il primo sì a Palazzo Madama, dove il ddl Boschi, che modifica il Senato della Repubblica e riscrive il titolo V della Costituzione, ha ottenuto 179 sì, 16 contrari e 7 astenuti. “Un grande risultato politico per l’Italia, che supera finalmente l’era del bicameralismo”, così aveva commentato il Senatore Bruno Mancuso, perno del gruppo Ncd-Area Popolare che ha scommesso nel progetto di riforme per cambiare radicalmente il volto del Paese. Il processo per l’approvazione definitiva della riforma è ancora particolarmente lungo. Dopo il prossimo passaggio a Montecitorio, le due camere dovranno infatti votare nuovamente il testo del disegno di legge poi ci sarà il vaglio del referendum popolare, verosimilmente nell’autunno 2016, quindi il definitivo esame della Consulta. Sul nostro blog dedicato agli atti del Parlamento, una guida in pillole sulle principali innovazioni del disegno di legge di riforma costituzionale ed i risvolti sui cittadini e le istituzioni del territorio.