Dovranno rispondere a vario titolo di abusivismo edilizio ed esecuzione di opere in presenza di provvedimento di sospensione quattro santagatesi tra cui un tecnico comunale, il legale rappresentante della Cooperativa Marika, il direttore dei lavori ed il rappresentante dell’impresa. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Patti Ines Rigoli ha disposto il rinvio a giudizio per il tecnico del comune di Sant’Agata Militello Salvatore Monteleone, accusato anche di abuso d’ufficio, Gianfranco Carrabotta, legale rappresentante della “Cooperativa Marika”, Carmelo Barbagallo, direttore dei lavori, e Vincenzo Micciulla, titolare dell’impresa esecutrice dei lavori stessi. Carrabotta. Barbagallo e Micciulla sono stati invece prosciolti, per estinzione in sanatoria, relativamente al capo d’imputazione di violazione delle autorizzazioni paesaggistiche, mentre Monteleone è stato prosciolto perché il fatto non sussiste dall’accusa di falso ed infine Carrabotta prosciolto per non aver commesso il fatto relativamente all’abuso d’ufficio. La realizzazione del complesso “Marika”, nella zona del torrente Cannamelata, finì nel mirino della Procura nell’Aprile 2013, quando fu disposto il sequestro del cantiere. Sei mesi fa, invece, il Gup dispose il dissequestro del cantiere restituito all’impresa in forza della concessione edilizia in sanatoria emanata dal Comune. Su quella stessa concessione edilizia pende però un ricorso al Tar di Catania proposto da Angelina Naso, proprietaria di alcuni terreni confinanti. Il Tar ha disposto quindi la sospensiva e le celebrazione dell’udienza di merito il 22 Giugno prossimo. Il 15 Gennaio si svolgerà invece la prima udienza del processo penale a carico degli imputati.