Questa notte (tra Sabato e Domenica) le lancette degli orologi dovranno essere spostate indietro di un’ora, tornando dalle ore 3 alle ore 2. Torna dunque in vigore l’ora solare, che ci accompagnerà fino al weekend del 26 e 27 marzo 2016.
Un’abitudine ormai consolidata per tutti, o quasi, quella di spostare le lancette l’ultima Domenica di Ottobre per passare dall’orario estivo a quello invernale. Scopriamo alcune curiosità legate al passaggio dall’ora legale all’ora solare e viceversa…
- Il 1916 fu l’anno in cui l’ora legale fu introdotta in Italia. Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio di quell’anno, specifica che il provvedimento sarebbe entrato in vigore dal 3 giugno. I quotidiani dell’epoca dedicano alla notizia un piccolo spazio, in mezzo a bollettini di guerra e altri aggiornamenti sull’andamento del conflitto mondiale che si sta combattendo. A ispirare la decisione è proprio la guerra: l’ora di luce guadagnata in una fase “utile” della giornata (il tardo pomeriggio) può essere così impiegata per produrre armi e munizioni, al costo di un’ora di luce persa al mattino presto (momento considerato meno produttivo). Finita la guerra, si valutarono i vantaggi in termini di risparmio energetico. L’ora legale fu ripristinata e poi soppressa più volte, finché – a partire dal 1966 – in Italia entrò in vigore ogni anno
- 800.00 kWh È il risparmio energetico annuo quantificato dal gruppo Terna per effetto dell’ora legale. Equivale al fabbisogno energetico della pubblica illuminazione in Sicilia.
- 23,1 % La percentuale del risparmio, sul totale annuo, che si realizza nel solo mese di aprile: dei mesi nei quali l’ora legale resta in vigore, questo è il mese con le giornate più “corte” e dunque anche quello in cui il provvedimento risulta più vantaggioso
- -117.000 auto diesel. L’impiego dell’ora legale in Italia consente di ridurre le emissioni di anidride carbonica equivalente di una quantità pari a 246.000 tonnellate (stima da dati Globales Emissions-Modell integrierter Systeme). È la quantità (media) di CO2 emessa in un anno da 117 mila auto a gasolio (considerando modello medio e percorrenza di 12 mila km/anno da dati Istat).
- 50% La percentuale degli italiani favorevoli all’ora legale com’è attualmente. Si tratta probabilmente di un disagio dovuto non tanto all’ora legale in sé, quanto ai 2 “cambi d’ora” che produce ogni anno. Tanto che, all’ipotesi di adottare l’ora legale per tutto l’anno, la percentuale degli italiani favorevoli aumenta fino all’80% (indagine Codacons).
- +1 % L’aumento dei consumi di energia stimato da un gruppo di studiosi contrari all’ora legale (Università della California): l’aumento sarebbe legato principalmente al conseguente maggiore uso di condizionatori d’aria
- 1 su 2 I bambini che, secondo un’indagine del Codacons, manifestano disturbi del sonno in seguito ai due cambi di orario (Solare->Legale e Legale->Solare)
- 3 settimane Il tempo che, secondo uno studio svizzero condotto su 500 teenager, potrebbe essere necessario per i più giovani per abituarsi al cambio d’ora
- 15% La percentuale di adulti nei quali, secondo uno studio del Dipartimento di Scienze Psichiatriche della Sapienza di Roma, il ripristino dell’ora solare provoca senso di irritabilità, fatica e difficoltà di addormentarsi
- -3% La diminuzione delle attività criminose, conseguenza del prolungamento di un’ora di luce, secondo dati del Ministero degli Interni.
- 5 effetti collaterali La ricerca scientifica dà ragione ad alcune delle lamentele più comuni
I CONSIGLI — In ogni caso, anche se l’ora solare non crea problemi ai più, una buona “igiene del sonno” è sempre utile. Il primo suggerimento è mantenere un sonno normale il sabato sera, quando gli orologi saranno regolati indietro, e svegliarsi al mattino secondo il solito orario. In secondo luogo bisogna ricordare che il sole sorge un’ora prima, meglio quindi bloccare la luce e tenere la zona notte buia fino al risveglio. La luce che si manifesta anticipatamente rispetto a un orario abituale può disturbare il sonno. È meglio continuare a dormire in una stanza buia. Al risveglio, invece, prendere più luce possibile perché aiuta a risvegliarsi e contribuisce a regolare l’orologio biologico.
Fonti: Focus, Ansa