Blitz degli uomini del commissariato di Polizia di Sant’Agata Militello in un cantiere nautico di Torrenova, dove sono stati scoperti e messi sotto sequestro 15 metri cubi di rifiuti seciali pericolosi e non. I rifiuti erano prodotti da un cantiere nautico privo di autorizzazioni ambientali. Il sequestro è scattato al culmine di un’attività investigativa posta in essere dalla Procura della Repubblica di Patti e coordinata dal Sostituto Procuratore Rosanna Casabona. Denunciati il titolare del cantiere nautico ed il proprietario dell’area ove ricade il citato cantiere titolare di un’impresa edile.
I reati contestati sono getto pericoloso di cose ed emissione di fumi e vapori, stoccaggio illecito e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi, miscelazione di rifiuti pericolosi e emissioni in atmosfera senza la prescritta autorizzazione. L’attività di gestione dei rifiuti del cantiere per la costruzione e la riparazione di imbarcazioni da diporto, è risultata essere priva delle prescritte autorizzazioni. All’interno del cantiere sono stati trovati rifiuti speciali (non provenienti dalle demolizione di edifici prodotti dall’impresa edile proprietaria dell’area) rottami di imbarcazione, numerosi rifiuti speciali pericolosi, fusti e contenitori di solventi, resine e vernici di varia tipologia, scarti di lavorazione proveniente dalle riparazioni delle imbarcazioni, batterie al piombo esauste di grandi e piccole dimensioni, trucioli di legno e polveri di fibre di vetro derivate dalle attività di carteggio effettuate senza alcun sistema di raccolta. Gli agenti hanno per la prima volta applicato le nuove disposizioni in materia ambientale, introdotte con il decreto sui delitti contro l’ambiente, che in caso di illeciti che non causano un grave pericolo per l’ambiente, permettono il blocco delle attività illecita, la risoluzione immediata delle violazioni con bonifica dei luoghi e la messa in regola dell’attività. L’adempimento alle prescrizioni impartite dalla Polizia permette l’archiviazione dei reati, l’interruzione del procedimento penale a seguito del pagamento amministrativo di un’ammenda.