Sensibilizzare e far comprendere che con il diabete si può convivere tranquillamente e serenamente è uno degli obiettivi posti in essere dall’Agd Nebrodi, l’associazione presieduta da Rosy Caiola , che ha organizzato un convegno dedicato ai genitori di giovani con diabete di tipo 1.” Attività fisica e diabete” , due rette che si incontrano perfettamente e che vanno di pari passo anche con insulina sport e alimentazione.
Sono state molte le informazioni divulgate durante l’incontro circa questa patologia ,cosi diffusa ,ma forse non conosciuta in maniera adeguata, grazie agli interventi dei relatori che sono intervenuti illustrando tutti gli aspetti, le modalità di prevenzione e le opportune precauzioni che, i soggetti coinvolti, devono assolutamente prendere. L’iniziativa è inserita nel progetto Sunrise, letteralmente “il sole che sorge”, attraverso il quale si intende dare un nuovo spiraglio anche per le nuove generazioni presenti sul territorio dei Nebrodi . A dare un segnale forte , la donazione da parte della Fondazione Mancuso che, ha donato ai giovani diabetici del comprensorio dei Nebrodi un apparecchio per misurare l’emoglobina glicata . Roberto Mancuso in rappresentanza della fondazione ha consegnato il macchinario al professore Fortunato Lombardo, responsabile del centro di riferimento regionale del diabete dell’UOC di Pediatria del Policlinico. Si tratta di un’apparecchiatura che permetterà di agevolare la misurazione dell’ emoglobina glicata direttamente a Sant’Agata Militello senza doversi spostare sino alle strutture presenti a Messina.
All’incontro sono intervenuti il dott. Pippo Pirrone che ha illustrato graficamente e spiegato l’incremento della diffusione della patologia in Italia ,il presidente Rosy Caiola , la quale ha presentato l’associazione e ringraziato i relativi componenti , i relatori che sono intervenuti e la Bayern Health Care, sponsor principale dell ‘iniziativa. Quindi, la dott.ssa Lidia Lo Prinzi , la quale ha approfondito gli aspetti relativi al diabete e spiegato come iperglicemia e ipertensione siano aumentate rispetto all’anno scorso, nonché presentato l’ambulatorio integrato di diabetologia , a cura del dott Pirrone come medico e dalla dott.ssa Miceli come psicologa. Un approccio che è stato accolto favorevolmente dalla gente ed ha permesso di registrare ottimi risultati a breve termine. “Cambiando lo stile di vita – ha dichiarato la dott.ssa Lo Prinzi- è avvenuta una riduzione farmacologica e, quindi, riduzione della spesa sanitaria con una migliore qualità della vita”. “Il diabetico può svolgere qualsiasi attività fisica e sportiva”, questo il messaggio che tutti i relatori hanno voluto comunicare ai presenti in sala. Anche Il dott.Lombardo ed il dott Similde, due luminari del settore, hanno , poi , evidenziato le peculiarità e complicanze della patologia e spiegato in termini medici il diabete , inteso come una malattia cronica in cui si ha un aumento della glicemia, ovvero dei livelli di zucchero nel sangue, che l’organismo non è in grado di riportare alla normalità. Condizione, questa, che può dipendere da una ridotta produzione di insulina, l’ormone secreto dal pancreas per utilizzare gli zuccheri e gli altri componenti del cibo e trasformarli in energia, oppure dalla ridotta capacità dell’organismo di utilizzare l’insulina. A catalizzare l’attenzione della platea , la proiezione di video-racconto di storie di grande valore. Ragazzi e adulti, con diabete che hanno raccontato le proprie esperienze di vita vissuta o quella dei loro più stretti familiari. Testimonianze forti e profonde che hanno scaturito momenti di riflessione e di commozione ,se vogliamo, perché riguardanti soggetti che stanno affrontando la convivenza con questa realtà con determinazione e immenso coraggio . La proiezione di questo video che non fa altro che ripercorrere frammenti della vita di persone che, nonostante tutto, vanno avanti costruendo la propria vita senza, però, ingannare nessuno ,quindi ,senza trascurare le difficoltà che si presentano per chi vive con il diabete , ma che non ostacolano le proprie potenzialità.
Samanta Pino