Sono in arretrato di trenta mensilità di stipendio. La loro attività lavorativa è stata sospesa “sine die” circa un mese fa e ad oggi sono abbandonati al loro destino senza risposte sul futuro. Sono i venti dipendenti, tra personale docente ed amministrativo dell’Engim di Sant’Agata Militello, l’ente di formazione professionale che fa capo all’ordine dei padri Giuseppini del Murialdo. Da decenni l’Engim a Sant’Agata Militello si occupa della formazione professionale nel settore degli operatori elettrici e degli operatori del benessere. Alla sospensione dell’attività, lo scorso Novembre, erano circa un centinaio i corsisti iscritti, suddivisi in cinque classi. Ad oggi tanto gli operatori quanto i ragazzi sono stati lasciati nel limbo senza sapere cosa li aspetta. Le famiglie sono disorientate, non sanno a chi rivolgersi per poter garantire ai figli la prosecuzione della formazione. Molti dei giovani attendevano di frequentare il terzo ed ultimo anno per ottenere la qualifica, altri si erano appena iscritti al primo corso ma sono stati stoppati dopo appena un mese. Difficile la situazione per gli stessi dipendenti dell’Engim senza alcuna certezza né sulle mensilità di stipendio arretrate né sulle garanzie per il futuro. Nell’ambiente pare che le procedure di licenziamento siano già state avviate ma ai dipendenti non è stato ancora notificato alcunché. Intanto loro Domenica saranno ricevuti dal Vescovo di Patti, Mons. Ignazio Zambito, cui hanno chiesto intercessione.