“I tempi per la presentazione degli emendamenti allo schema di bilancio da partedei consiglieri , facoltà della quale peraltro non intendo avvalermi, non sono nella disponibilità né del presidente del Consiglio Comunale né della conferenza dei capigruppo”. L’ennesima nota nel balletto politico sul bilancio di previsione 2015 è ancora del presidente del consiglio comunale Antonio Scurria che ha convocato la riunione del civico consesso per il 4 Gennaio per l’approvazione del bilancio di previsione. La convocazione giunge dunque a chiudere le polemiche sull’opportunità di convocare urgentemente il consiglio entro fine anno e dopo la “bizzarra” come lo stesso Scurria l’aveva definita, proposta del sindaco Sottile ai consiglieri di rinunciare ai 10 giorni previsti dal regolamento per la presentazione degli emendamenti, chiedendo così di mettere la pezza al colpevole ritardo, da parte della sua Giunta, nell’approvazione dello schema. “Ci appelliamo alla responsabilità politica della Maggioranza Consiliare affinché con lo spirito di coesione cittadina che il momento impone aderisca a tale determinazione, così consentendo la convocazione anche in via di urgenza di una Adunanza Consiliare dedicata, evitando così i disagi che deriverebbero dalla mancata approvazione del bilancio 2015 entro l’esercizio in corso”, avevano fatto eco i consiglieri a sostegno dell’amministrazione, rinunciando da parte loro ai tempi per gli emendamenti. “Io mi sono limitato – ha risposto Scurria – ad osservare in maniera rigorosa il regolamento ed a constatare, date alla mano, i ritardi sino ad ora accumulati. Condivido pienamente – conclude Scurria – le preoccupazioni dei consiglieri comunali, che sono anche le mie e che ho più volte esternato anche pubblicamente, ma tengo a precisare che, purtroppo, non rientra fra i poteri del presidente del Consiglio Comunale una compressione di termini che sono previsti sia dalla Legge che dal regolamento di contabilità. Se esistono altre soluzioni sarò ben lieto di condividerle nell’interesse esclusivo dei cittadini”.
La convocazione giunge dunque a chiudere le polemiche sull’opportunità di convocare urgentemente il consiglio entro fine anno e dopo la “bizzarra” come lo stesso Scurria l’aveva definita, proposta del sindaco Sottile ai consiglieri di rinunciare ai 10 giorni previsti dal regolamento per la presentazione degli emendamenti, chiedendo così di mettere la pezza al colpevole ritardo, da parte della sua Giunta, nell’approvazione dello schema. “Ci appelliamo alla responsabilità politica della Maggioranza Consiliare affinché con lo spirito di coesione cittadina che il momento impone aderisca a tale determinazione, così consentendo la convocazione anche in via di urgenza di una Adunanza Consiliare dedicata, evitando così i disagi che deriverebbero dalla mancata approvazione del bilancio 2015 entro l’esercizio in corso”, avevano fatto eco i consiglieri a sostegno dell’amministrazione, rinunciando da parte loro ai tempi per gli emendamenti. “Io mi sono limitato – ha risposto Scurria – ad osservare in maniera rigorosa il regolamento ed a constatare, date alla mano, i ritardi sino ad ora accumulati. Condivido pienamente – conclude Scurria – le preoccupazioni dei consiglieri comunali, che sono anche le mie e che ho più volte esternato anche pubblicamente, ma tengo a precisare che, purtroppo, non rientra fra i poteri del presidente del Consiglio Comunale una compressione di termini che sono previsti sia dalla Legge che dal regolamento di contabilità. Se esistono altre soluzioni sarò ben lieto di condividerle nell’interesse esclusivo dei cittadini”.
