Saldi si parte: iniziano infatti il 2 gennaio in 4 regioni (Basilicata, Campania, Sicilia e Valle d’Aosta) e dal 5 gennaio in tutte le altre Regioni italiane. Per Confcommercio il giro d’affari complessivo sarà di 5,4 miliardi. Molto più basso invece secondo i consumatori che vedono ancora una stagione di ‘galleggiamento’ per i consumi. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia spenderà 346 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature ed accessori (il 3% in più rispetto all’anno scorso), per un valore complessivo di 5,4 miliardi di euro. Aumenterà anche la percentuale dei consumatori che acquisteranno prodotti in occasione: il 55% contro il 51% del gennaio 2015. Secondo il consueto sondaggio sui saldi realizzato da Confcommercio e Format Research, è in crescita la percentuale degli italiani che considera “importante” il periodo dei saldi. Le preferenze vanno come da tradizione ai capi di abbigliamento(94,1), calzature (72,8), accessori (30,7) e biancheria intima (26,4). In leggera flessione gli articoli sportivi (17,7) e i prodotti di pelletteria (17,5). Attendono i saldi per acquistare qualsiasi tipo di prodotto soprattutto le donne, i consumatori in età superiore ai 45 anni, residenti nelle grandi aree metropolitane e nelle regioni del Mezzogiorno, le famiglie. Gli italiani, sottolinea l’associazione dei commercianti, stanno ricominciando a dare maggiore importanza alla qualità dei prodotti rispetto al prezzo. (Ansa)