Il tempo perso nessuno potrà mai recuperarlo. I danni, tecnici ed amministrativi, prodotti dal colossale ritardo nella predisposizione dello schema di bilancio e degli altri atti propedeutici da parte della giunta Sottile, rimarranno purtroppo segnali indelebili. Prima del prossimo bilancio, non si potranno infatti accendere i mutui, due per 150 mila euro ciascuno previsti per il campo di Rosmarino e per l’ex palasport di Terreforti, e non si potrà accedere all’avanzo di amministrazione vincolato di circa 400 mila euro. Alla fine di tutto, in qualche modo il comune di Sant’Agata Militello ha dunque approvato, il 4 Gennaio 2016, il bilancio previsionale relativo al 2015. Un vero e proprio paradosso mai accaduto nella storia del comune santagatese. 17 voti favorevoli, tutti i consiglieri comunali presenti. Per l’opposizione mancavano Barone e Ortoleva, hanno votato nove favorevoli, per la minoranza sette presenti e favorevoli, mancava Fachile. Favorevole anche l’indipendente Enrico Natale. Passano all’unanimità anche gli emendamenti, i due della minoranza, 600 mila euro di finanziamento per la sala d’asta e l’adeguamento dell’entrata di un contributo regionale, ed uno di opposizione, quello che ha di fatto cancellato dal bilancio la spesa che l’amministrazione aveva previsto per conferire tre nuovi incarichi. Ritirato l’emendamento con cui l’opposizione chiedeva di aggiungere in entrata le somme da recuperare per i diritti di rogiti intascati, ma non spettanti, dal segretario Ribaudo e dal vice segretario Bertolino per 12.149 euro. Ribaudo ha dichiarato la sua incompatibilità ed i consiglieri hanno preferito ritirate l’emendamento e mettere a verbale l’impegno per l’ufficio competente di procedere al recupero delle somme. La seduta di approvazione del bilancio, che ha visto anche l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, si è però chiuso con un clamoroso autogol da parte del gruppo Sottile. La minoranza si è infatti “astenuta” per motivi apparentemente incomprensibili dal voto sulla immediata esecutività del bilancio. In questo modo, mancando la maggioranza qualificata, lo strumento finanziario non potrà essere operativo prima dei tempi di legge, due domeniche dalla pubblicazione all’albo.