Il Tar di Catania ha rigettato l’istanza cautelare avanzata dalla Wind spa contro l’ordinanza del responsabile dell’edilizia privata del comune di Sant’Agata, Basilio Ridolfo, che lo scorso Novembre aveva imposto alla compagnia telefonica di sospendere i lavori in fase di esecuzione per l’installazione di un’antenna per la telefonia su un palazzo di via Verga. Secondo quanto stabilito dai giudici della prima sezione del tribunale amministrativo catanese, cui la Wind ha fatto ricorso, la domanda cautelare non è assistita dal cosiddetto “periculum in mora”, attesa l’ormai sopravvenuta perdita di efficacia dell’impugnata ordinanza di sospensione per decorso del relativo termine legale. L’ordinanza del Tar, però, specifica la sussistenza di alcune censure mosse dalla Wind, idonee ad inficiare le determinazioni assunte dall’amministrazione comunale. In particolare, all’udienza di merito, potrebbero risaltare difetti nel procedimento formativo dell’ordinanza di sospensione dei lavori in relazione al “silenzio assenso” del comune sull’istanza che la Wind avanzò il 21 Gennaio 2015, per l’installazione dell’antenna in via Verga. I lavori furono quindi sospesi a Novembre perché l’ingegnere Ridolfo rilevò che quell’antenna fosse troppo vicina a punti sensibili, come scuola, asilo nido ed ospedale, in forza del regolamento per l’installazione di telecomunicazioni e controllo degli impianti elettromagnetici, approvato nel Dicembre 2004 dal consiglio comunale.