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Progetto “Psiche” all’Itet. La scuola promuove il benessere

L’ Itet (Istituto tecnico economico tecnologico)di Sant’Agata Militello ha finanziato  il progetto di psicologia scolastica “la scuola promuove il benessere” ,  avviato ad inizio Gennaio. Il progetto, promosso dall’associazione “Psiche”, ideato dalle psicologhe Eleonora Mangano e Carla Francesca Carcione, verrà presentato oggi, sabato 13, in occasione dell’open day , organizzato dall’istituto nei locali di via Parco degli Ulivi . Durante l’open day, l’ormai noto appuntamento volto a presentare l’offerta formativa e gli indirizzi di studio delle scuole, verranno promossi al pubblico i nuovi indirizzi istituiti all’Itet, tra questi , l’indirizzo denominato “Sistemi e Moda”, che ha già raccolto un vasto numero  di iscritti. Lo scopo di introdurre un servizio che guardi al benestare dello studente , l’istituto santagatese ,diretto  dalla dirigente scolastica Antonietta Emanuele, evidenzia l’importanza del benessere psicofisico degli studenti, allo scopo di stimolare una crescita cognitiva, emozionale ed umana  dei ragazzi. Il suddetto servizio di psicologia scolastica effettua interventi rivolti in primis ai singoli studenti, ma anche alle loro famiglie, ai docenti, al gruppo classe attraverso il metodo del “circle-time”, del “focus group” e del “role playing” con l’intento di costruire insieme una realtà in cui prendere coscienza di sé, degli altri e discutere apertamente dei propri vissuti ed emozioni.   Le classi che aderiranno  potranno godere della presenza dello specialista anche durante le assemblee studentesche.  Lo strumento principale del progetto  è il colloquio di mezz’ora da svolgersi durante l’orario scolastico,  coperto dal segreto professionale e regolamentato dal codice deontologico degli psicologi italiani. Non ci sono fini terapeutici all’interno del contesto scolastico perché  rappresenta una consultazione psicologica breve mirata ad orientare la persona in difficoltà. Pertanto non ha la funzione di percorso psicoterapico, tanto più che è previsto un massimo di 3 incontri , e non di piu’, sufficienti per consentire alla persona  di riscoprire le proprie potenzialità inespresse e di uscire dall’impasse che in alcuni momenti della vita causa disagio e sofferenza.L’accesso ai colloqui deve essere preceduto dalla compilazione obbligatoria del consenso informato, firmato dai genitori , nel caso di studenti minorenni .
Samanta Pino
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