“Erbe alimurgiche dei Nebrodi” . Le piante alimurgiche, ovvero le piante erbacee spontanee, per secoli hanno rappresentato una risorsa alimentare fondamentale per le popolazioni” è stato il tema affrontato nella relazione del dott. Giuseppe Rizzo e della Dietista Maria Lidia Lo Prinzi presentata lo scorso 19 febbraio durante la cena sociale organizzata dal Rotary Club.
Il famoso botanico italiano PIGNATTI nel 1971 affermava correttamente che “nel giro di una generazione si sarà perduta perfino la memoria di quanto una volta l’uomo sapeva ricavare dal mondo vegetale”. Effettivamente non sono in molti a riconoscere le specie erbacee spontanee commestibili e sono sempre meno coloro che integrano la propria alimentazione con tali alimenti benefici per la salute umana. Bisogna ritornare alle origini per poter fare prevenzione primaria nei confronti di patologie serie, cronico-degenerative. A sostenere questo necessario ritorno alle origine la dott.ssa Lo Prinzi che ha dichiarato : ” le erbe alimurgiche dei Nostri NEBRODI sono un patrimonio inestimabile..da utilizzare come risorsa alimentare, nutraceutica, ai fini preventivi per raggiungere uno stato di benessere psicofisico in armonia con l’ambiente circostante.” L’incontro ha suscitato enorme interesse , registrando una vasta partecipazione. I componenti del direttivo del Rotary club hanno preso l’impegno di proseguire questa importante campagna preventiva nelle scuole a partire dal nuovo anno scolastico.
