Costretto ad affrettare i tempi dalla mossa della stessa Maria Carmela Trovato, che ha “scongelato” le dimissioni tenute non a caso in freezer, il sindaco Sottile è pronto a ricostituire il plenum della sua giunta con la probabile nomina del consigliere comunale Lina Caruso. La “regia” cala dunque la sua mossa, nemmeno troppo a sorpresa, puntando al “tris” servito sul tavolo di Palazzo Faraci. Impossibile vincere le resistenze di Rita Fachile, che pur stuzzicata, tanto per usare un eufemismo, dall’ingresso in giunta, non ne ha voluto sapere di lasciare il posto in consiglio.
A quel punto ecco la mossa di riserva, il “sacrificio” per la “maglia” di Lina Caruso, che sarebbe disposta ad accettare la nomina nell’esecutivo e lasciare lo scranno al subentrante Salvatore Zingales, già costituito nel giudizio pendente al Cga sul ricorso contro Enrico Natale. Da par suo la Fachile continuerebbe a sedere tra i banchi del consiglio pur muovendosi da “assessore ombra”, così come successo negli ultimi mesi, tanto da giungere alla rottura con la Trovato. Quello della nomina della Caruso il “rumors” più accreditato tra le tante voci, spesso artatamente diffuse, che hanno visto succedersi in questi giorni parecchie papabili quote rosa. Tra queste era circolata insistentemente anche la voce di un ingresso in giunta dell’avvocato Melinda Recupero, già candidata al consiglio e moglie del già esperto del sindaco Massimo Morello, vicino alle posizioni dell’indipendente, e scalciante, Enrico Natale. Quest’ultimo però, non è un mistero, ha espressamente messo sul banco degli imputati l’assessore Testa che però, anche questa volta, parrebbe essersi salvato dalla tempesta. Una decisione, il salvataggio di Testa, che avrebbe lasciato l’amaro in bocca anche al consigliere Maniaci il quale un “pensierino” sembra avercelo fatto davvero, spinto anche da autorevoli sponsor politici, come il presidente del Parco Antoci. Nei prossimi giorni, quasi certamente entro la settimana, dovrebbe esserci il timbro dell’ufficialità. Solo allora sapremo quali rumors saranno effettivamente confermati e quali, invece, torneranno tra i semplici ricordi di una soap opera che, a quanto pare, è tutt’altro che finita.
La “regia” cala dunque la sua mossa, nemmeno troppo a sorpresa, puntando al “tris” servito sul tavolo di Palazzo Faraci. Impossibile vincere le resistenze di Rita Fachile, che pur stuzzicata, tanto per usare un eufemismo, dall’ingresso in giunta, non ne ha voluto sapere di lasciare il posto in consiglio.
Quello della nomina della Caruso il “rumors” più accreditato tra le tante voci, spesso artatamente diffuse, che hanno visto succedersi in questi giorni parecchie papabili quote rosa. Tra queste era circolata insistentemente anche la voce di un ingresso in giunta dell’avvocato Melinda Recupero, già candidata al consiglio e moglie del già esperto del sindaco Massimo Morello, vicino alle posizioni dell’indipendente, e scalciante, Enrico Natale. Quest’ultimo però, non è un mistero, ha espressamente messo sul banco degli imputati l’assessore Testa che però, anche questa volta, parrebbe essersi salvato dalla tempesta. Una decisione, il salvataggio di Testa, che avrebbe lasciato l’amaro in bocca anche al consigliere Maniaci il quale un “pensierino” sembra avercelo fatto davvero, spinto anche da autorevoli sponsor politici, come il presidente del Parco Antoci. Nei prossimi giorni, quasi certamente entro la settimana, dovrebbe esserci il timbro dell’ufficialità. Solo allora sapremo quali rumors saranno effettivamente confermati e quali, invece, torneranno tra i semplici ricordi di una soap opera che, a quanto pare, è tutt’altro che finita.
