La soap opera prosegue al comune di Sant’Agata Militello. La designazione della “quota rosa” continua ad essere una questione di stato, ingabbiata tra raffinati calcoli ed equilibrismi, discipline nelle quali Sottile e la corazzata monocolore Pd che lo sorregge hanno sempre dato grandi dimostrazioni di abilità olimpiche. Nelle ultime ore è tornato prepotentemente a circolare il nome dell’avvocato Melinda Recupero, già candidata nelle liste a sostegno di Sottile nonché moglie dell’esperto del primo cittadino Massimo Morello. La giovane avvocato-insegnante sembrerebbe aver ripreso fortemente quota per la nomina tra gli assessori.
La designazione di Melinda Recupero servirebbe così a Sottile&CO per “recuperare” il dialogo con il consigliere indipendente Enrico Natale, da sempre “sponsor” di Morello, smorzando in qualche modo la “belligeranza” politica dello stesso Natale che negli ultimi tempi erta tornata a colpire pesantemente soprattutto il vice sindaco Testa. Stando così le cose, perderebbe quota l’ipotesi delle nomina in giunta di Lina Cauro, che fino a pochi gironi fa attendeva solo di ratificare l’ingresso tra gli assessori in sostituzione della dimissionaria Maria Carmela Trovato.
A stoppare la designazione del consigliere Caruso, si vocifera, sarebbe la non completa “affidabilità” data alla coalizione dall’eventuale ingresso in consiglio di Salvatore Zingales, che della Caruso prenderebbe lo scranno. Fuori dai giochi, invece, Rita Fachile. Il suo ruolo chiave nella sostituzione di Maria Carmela Trovato, tanto da indurre la stessa alle dimissioni prima del defenestramento, è andato via via scemando vista l’assoluta chiusura della stessa Fachile alla possibilità di dimettersi dal consiglio comunale in caso di ingresso in giunta. Un passo “azzardato” che la Fachile non ha voluto compiere, probabilmente memore della fine che le precedenti quote rosa hanno fatto, che ha rimesso tutto in discussione.