Non c’è vergogna, non c’è pensiero per un paese che annaspa. Non ci sono strategie amministrative, progettualità o idee sul da farsi (l’esito della presunta conferenza dei servizi sul lungomare ne è un esempio lampante). C’è solo un sindaco in balia degli eventi, che vaga politicamente perso nell’etere, strattonato a destra ed a manca, senza riuscire ad imporre una seppur minima autorevolezza istituzionale, né in sede locale né tantomeno in quella territoriale.
Non fosse bastato il durissimo atto d’accusa che, quasi in contemporanea con la presentazione del nuovo assessore Recupero, avevano sferrato i consiglieri Calogero Carrabotta e Massimiliano Sberna chiedendo l’azzeramento della giunta, è arrivata l’altra “mazzata” su un sindaco capace con una sola firma di scontentare tutti per farne contenti un paio.
Il colpo mancino parte stavolta da Rita Fachile, proprio colei che per lunghi tratti è sembrata essere l’erede designata del posto in giunta di Maria Carmela Trovato, salvo poi rinunciare per non lasciare lo scranno in consiglio. Fachile, come gran parte della coalizione eccetto il duo Natale-Maniaci, non ha per nulla digerito la nomina della moglie dell’esperto Massimo Morello, avvocato Melinda Recupero, come quota rosa in giunta ed ha fatto partire un comunicato al vetriolo che annuncia rotture in seno alla coalizione.
“Il Sindaco Carmelo Sottile aveva diverse possibilità – scrive Fachile – seguire una indicazione( o imposizione?) politica da parte di terzi estranei al Consiglio, oppure designare un tecnico di consolidata esperienza. Certamente nessuno si aspettava, che la Sua scelta cadesse su un assessore esterno, in questo caso la professionista pattese Melinda Recupero. Il criterio di nomina non è stato reso pubblico e la scelta ha penalizzato pesantemente il PD, creando una rottura insanabile all’interno della compagine in quanto l’assessore Recupero è stata indicata dal Consigliere Calogero Maniaci, eletto nella lista del Megafono e dal Consigliere fino ad oggi “ indipendente” Enrico Natale. Queste indicazioni’ non possono nemmeno definirsi opportune“scelte politiche” proprio nei giorni in cui Davide Faraone ha pubblicamente contestato il Presidente Crocetta e la sua gestione, annunciando il pieno disaccordo politico del PD”.
Dalla Fachile dunque un durissimo attacco tanto al peso “personale” di Sottile (vittima di imposizioni ?) quanto al suo ruolo politico all’interno della coalizione. Ancor più pesante il resto del comunicato di Rita Fachile, nella parte in cui parla di “logiche personalistiche” alla base della designazione: “I motivi della scelta del Sindaco, quindi, – scrive Fachile – non sono conservativi della presenza del PD in Giunta e tantomeno del rafforzamento dello schieramento a sostegno della Sua Sindacatura. ma rispondono solo a delle logiche personalistiche “. Fachile annuncia quindi l’addio al gruppo consiliare: “Resta evidente che al primo Consiglio Comunale, dichiarerò il mio dissenso dalla gestione politica del PD locale, pur non dando le dimissioni dal partito”.
Insomma, un’ennesima bufera che vedrà ancora una volta “i nostri” impegnati a ricucire, riequilibrare, trattare, a spendere le loro forze e tutto il loro impegno nel tentativo di…rimanere a galla. Tanto, nel frattempo, ad affondare, è Sant’Agata!