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Un porto senza pace. Tra avvisi di garanzia e stop alla direzione lavori

Un porto senza pace, trascinato con forza, ancora una volta, nel tourbillon da una parte di un’ennesima querelle giudiziaria, dall’altra di un provvedimento amministrativo. L’inchiesta è quella che da tempo affolla i fascicoli alla Procura di Patti tra gli scaffali, ormai parecchio pesanti, dedicati al Comune di Sant’Agata, costantemente rimpinguati da esposti vari. L’atto di conclusione delle indagini condotte dal sostituto Rosanna Casabona, firmato dal capo della Procura pattese Rosa Raffa, contiene gli avvisi di garanzia per nove persone. Cinque di questi sono amministratori e rappresentanti legali di imprese che nel 2010 parteciparono all’appalto integrato. Si tratta di imprenditori Carmelo Piazza, legale rappresentante della “Si.Gen.Co.”, Giuseppe Franco, amministratore della “Franco Giuseppe”, Danilo La Piana, legale rappresentante della “Tecnis”, Giuseppe Costanzo, amministratore della “Cogip” ed Orazio Bosco Lo Giudice, della “Ing. Pavesi&C.”. L’avviso di garanzia ha quindi raggiunto quattro funzionari del comune di Sant’Agata Militello. L’ex segretario generale Giuseppe Ricca insieme a Salvatore Monteleone e Rosalia Fontana, funzionari dell’ufficio tecnico, componenti della commissione di gara,  e l’ex capo ufficio tecnico Pippo Contiguglia, in qualità di Rup. Contestate false dichiarazioni relativamente ai requisiti richiesti alle ditte per la partecipazione al bando. In particolare le compartecipazioni ed i controlli esercitati dalle stesse ditte su altre imprese che hanno partecipato a quella stessa gara. Relazioni che invece sarebbero state escluse dalle dichiarazioni firmate dai vari amministratori e depositati agli atti. Insieme al falso, a carico degli imprenditori e dei componenti della commissione c’è la turbativa d’asta, quindi, per i soli funzionari comunali, l’abuso d’ufficio. A Contiguglia viene contestato invece il falso in atto pubblico.
L’altra vicenda che nelle ultime ore ha scombussolato i giochi è quella legata all’improvvisa presa di posizione del dipartimento tecnico regionale dell’assessorato alle infrastrutture, che ha comunicato, con nota del 13 Aprile, al Comune di Sant’Agata di Militello la propria intenzione di effettuare una verifica all’interno del Servizio 5/DRT del medesimo Assessorato e dell’Ufficio del Genio Civile di Messina finalizzata all’acquisizione della disponibilità ad assumere il ruolo di Direttore dei Lavori e di coordinatore della sicurezza. In virtù di ciò è giunto l’invito a non procedere temporaneamente all’affidamento del servizio stesso, il cui bando era scaduto proprio ieri, 19 Aprile. Per il bando, di un importo leggermente superiore al milione di euro, sono giunta al Comune 11 buste.  Sulla questione proprio qualche settimana fa c’era stato un tavolo tecnico a Palermo nel quale il Rup Basilio Ridolfo pareva aver fornito i chiarimenti richiesti sul bando, determinando una situazione di assoluta serenità. Al momento, dunque, la stazione appaltante non può procedere alle ulteriori incombenze necessarie all’aggiudicazione del servizio di direzione dei lavori e di coordinamento della sicurezza, in attesa dell’esito della verifica interna avviata dall’Assessorato Regionale alle Infrastrutture ed ai Trasporti.

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