In molti li hanno già visti. Da qualche giorno si aggirano per la vie della città, preferibilmente la notte, ma non disdegnano di farsi vedere anche alla luce del sole. Sono in quattro, indossano singolari tute. Sulle spalle portano strani zainetti con dei lunghi tubi. Sembra si chiamino “zaini protonici”. Niente paura però, loro non sono cattivi, anzi, sono i buoni. Loro sono dalla nostra parte, sono qui per noi… Loro sono i “Ghostbusters”, gli ACCHIAPPAFANTASMI !
Voci non confermate dicono che una quindicina di giorni fa in un noto ristorante di Giancola si sarebbe svolta una “seduta spiritica” , convocata dal capo del Senato dei guru del paranormale. Questi “guru” avrebbero evocato spiriti maligni, esortandoli a trasferirsi a Sant’Agata per completare l’opera distruttrice. Niente paura, però. A porre rimedio ci ha subito pensato la solerte amministrazione comunale. Dopo quindici giorni di “sbobinamento” dei segnali intercettati nella “seduta spiritica”, Sottile ed i suoi hanno lanciato l’sos nell’etere, prontamente raccolto. Si racconta che gli acchiappafantasmi stessero riposando nella loro tranquilla dimora quando, navigando su internet, si sono imbattuti nel terrificante racconto firmato dal primo cittadino. Il loro rilevatore di “energia psicocinetica” è schizzato alle stelle e così si sono subito precipitati da New York sino a Sant’Agata. C’è chi li ha già visti all’opera, sulle macerie del lungomare di viale Regione. Pare che lì si nasconda uno degli ectoplasmi più temibili. Si nutre di cemento ed asfalto e dicono che da due anni scavi inesorabilmente sotto la strada. I “Ghostbusters” contano di stanarlo prima che abbia divorato l’intero lungomare. La squadra, in questi giorni, ha fatto un giro anche per le stanze del comune. Qui il rilevatore raggiunge picchi altissimi, concentrati soprattuto al secondo piano, tra i cassetti dell’ufficio ragioneria. Sembra si annidi un ectoplasma pasticcione, che si diverte a scarabocchiare quaderni e registri. La sua inconfondibile bava verde è stata trovata tra i libri del bilancio. Il passaggio del fantasma avrebbe addirittura lasciato grossi buchi nei fascicoli, cancellando numeri, soldi e finanziamenti. Finiti i suoi pasticci al Palazzo, sembra che lo stesso ectoplasma, nei momenti liberi, scorazzi in giro per la città ad imbrattare piazze e muretti, a rovesciare le pattumiere ed a fare i dispetti spostando le rotatorie. Nessuna zona di Sant’Agata sembra sia immune dalla contaminazione. Dal Telegrafo a Rosmarino, dalle contrade al centro, la squadra ha già piazzato le sue “Ghost Trap” per catturarli. Ma i “Ghostbusters” a Sant’Agata sono giunti sopratutto con un obiettivo. Da decenni in giro per il mondo sono infatti sulle tracce del più terribile degli ectoplasmi. L’hanno chiamato il “Fantasma di Penelope”. Il rilevatore ha scovato il suo rifugio nei pressi di contrada Piana. Lì pare che da tre anni circa si stia impegnando a fare e disfare, a mischiare, confondere e nascondere i tetrapodi del Porto con l’erbetta dello stadio “Fresina”, rendendo impossibili i lavori. La sua sadica opera sarebbe arrivata sin dall’altra parte del lungomare, passando per il Museo dei Nebrodi sino a Villa Falcone, creando sconquassi. Secondo le analisi, i primi segnali della contaminazione degli spiriti a Sant’Agata risalirebbe a Giugno 2013 e da lì in avanti sarebbe cresciuta a dismisura sino a possedere l’intera città. “Quote rosa” della Giunta e consiglieri ribelli sarebbero alcuni rari casi di contaminazione umana. Niente paura, però … Tutti tranquilli! Anche i “Ghostbusters”, infatti, hanno scritto una “nota” e pare che tra qualche giorno organizzeranno una conferenza stampa. Gli acchiappa fantasmi hanno rassicurato tutti che non andranno via da Sant’Agata fin quando non avranno scacciato ogni traccia di ectoplasma. Speriamo solo facciano prima del 2018!