Salta in consiglio il piano tari 2016 e la determinazione delle relative tariffe per l’anno in corso. Non bastasse la tardiva presentazione del piano da parte dell’amministrazione (appena il 27 Aprile con la scadenza fissata al 30 Aprile) il gruppo Sottile si è, infatti, presentato in aula con appena cinque consiglieri, palesando ancor di più le spaccature al proprio interno. Dopo l’approvazione del consuntivo Tari 2015 (garantita dall’opposizione ed al voto favorevole del consigliere Befumo), in aula non sono mancate le contestazioni d in ordine ai costi del servizio ed alla qualità dello stesso che relativamente alle modalità di affidamento dell’appalto. Per il piano finanziario Tari 2016 un emendamento dell’opposizione ha permesso il risparmio di oltre 80.000 euro. Le somme ridotte erano relative a diversi interventi già previsti nel 2015 ma mai effettuati dalla giunta Sottile (acquisti di cassonetti e cestini, acquisto spazzatrice stradale, piano di sensibilizzazione). Inoltre, sulla base del consuntivo 2015 il Consiglio ha ridotto le spese per scerbatura delle strade in quanto dei 45.000 euro previsti per lo scorso anno ne sono stati spesi solo 36.000. Dopo l’approvazione dell’emendamento il venir meno del numero legale ha fatto slittare la seduta al 30 aprile, ma in aula erano presenti solo i consiglieri Indriolo e Natale oltre al Presidente Scurria. Niente approvazione definitiva, quindi, per il piano Tari, che potrebbe tornare in aula solo in caso di una nuova proroga ministeriale. Durissimo il commento dell’opposizione che con un comunicato stampa rispedisce al mittente le accuse giunte dal duo Maniaci – Marchese:
“Leggiamo increduli un comunicato stampa redatto a supporto di un’amministrazione sempre più sola, che ha come scopo quello di distogliere l’attenzione della cittadinanza dalla realtà dei fatti, ovvero da un servizio gestione rifiuti scadente, reso a prezzi incomprensibili ed esorbitanti. La maggioranza consiliare, con l’approvazione di un emendamento, ha evitato l’ennesimo ed inutile aggravio di costi sulle spalle dei cittadini. Nessuna risorsa è stata, infatti, eliminata dal consiglio comunale che si è limitato a prendere atto del Consuntivo 2015 ed ha apportato le dovute correzioni in funzione dei dati consolidati, con un risparmio di spesa per i cittadini pari ad oltre 80.000 euro. Pertanto la questione lamentata è destituita di ogni fondamento. I distratti autori del comunicato non si sono accorti che le medesime risorse, oggi reclamate a gran voce, erano state stanziate anche nel piano finanziario Tari 2015, senza mai essere state spese dall’amministrazione comunale!!! Coloro che non hanno votato a favore della mozione di sfiducia, consentendo a questa amministrazione di continuare a governare la città, devono assumersi fino in fondo la responsabilità delle proprie scelte, senza tentare di scaricare sugli altri le colpe di un fallimento ormai sotto gli occhi di tutti. È paradossale che un’amministrazione, che da tre anni attacca a testa bassa i consiglieri di maggioranza, si lamenti adesso che questi ultimi non approvino il Piano TARI 2016, frutto di scelte non condivise ed imposte, che neanche i consiglieri in appoggio al Sindaco hanno voluto votare. Ed ancora più paradossale è che nulla viene detto sull’assenza di questi ultimi. È di tutta evidenza, infatti, che se la minoranza consiliare che appoggia l’amministrazione, avesse accettato il Piano TARI 2016, da questa proposto, si sarebbe dovuta presentare compatta in Consiglio Comunale, sia in prima che in seconda convocazione, per difenderne i contenuti ed approvare le tariffe volute dal Sindaco. Ciò evidentemente non è avvenuto per loro contrasti interni e per quell’immobilismo politico, al quale si aggiunge il fallimento dell’azione amministrativa, che gli stessi gruppi a sostegno del sindaco lamentano e che ha portato alla disintegrazione della coalizione Sottile. Questa è la realtà dei fatti, sicuramente diversa rispetto alle mistificazioni ed agli attacchi arrabbiati di certi soggetti politici che sono evidentemente più impegnati a tentare di risolvere le quotidiane beghe interne al proprio schieramento, che non ha nemmeno tratto beneficio dall’ennesimo rimpasto in giunta, e che hanno come obiettivo la difesa delle proprie poltrone, piuttosto che la risoluzione dei tanti problemi che affliggono i cittadini santagatesi, che assistono e subiscono inermi a siffatte situazioni”.