Un ennesimo miscuglio di attribuzioni, competenze e professionalità difficilmente giustificabili con una concreta e sostanziale utilità,ai fini dell’efficienza della macchina comunale. Sottile ed il suo gruppo mettono ancora mano all’organizzazione degli uffici, dopo tre anni di continue nomine a singhiozzo, ripensamenti e proroghe trimestrali. Nella nuova struttura organizzativa comunale sono state individuate otto aree (Affari generali e demografici; Cultura, Turismo, Istruzione, Sociale e Comunicazione; Servizi finanziari, personale e patrimonio; Tributi e sviluppo economico; Politiche sociali e infrastrutture; Pianificazione urbanistica, grandi opere e protezione civile; Territorio, ambiente e contratti; Polizia locale). In attese delle nomine ufficiali dei dirigenti responsabili, la rimodulazione delle aree è stata contestata però dai sindacati. In particolare la Cisl, in sede di concertazione, ha rilevato le numerose Incongruenze delle scelte operate dall’amministrazione. Nel mirino soprattutto la scelta di accorpare i lavori pubblici con i servizi sociali ma soprattutto la suddivisione in due aree distinte del settore Economia e Finanze che sarà diviso in Tributi e Servizi Finanziari. Quest’ultima scelta non trova riscontro nei comuni di piccole e medie dimensioni che mantengono accorpati i due servizi intimamente connessi tra di loro. Una scelta che, di fatto, marginalizzerebbe l’attuale dirigente del settore, Giuseppina Smiriglia, probabilmente poco gradita ad alcuni, ed alla quale verrebbero lasciati solo i Tributi. Per i servizi finanziari, connessi alla gestione del bilancio, sembrerebbe che l’amministrazione comunale voglia rivolgersi all’esterno, affidando l’incarico a qualche dipendente di altro comune vicino che dovrebbe trasferirsi, in convenzione o in mobilità, presso il comune di Sant’Agata. Lo sdoppiamento dell’area economia e finanze, evidentemente, comporterà la lievitazione delle spese per il personale e per i dirigenti a cui bisognerà attribuire una indennità di funzione. Ancora non è noto il nome di chi dovrebbe prendere il posto della Smiriglia, funzionari comunque “di fiducia” a cui sarebbe stato già proposto di ricoprire il delicato ruolo. La Smiriglia, in una prima fase, dovrebbe comunque mantenere ad interim l’incarico.
