Sviluppi immediati dopo la pronuncia del Tar di Catania che ha accolto la sospensiva chiesta dalla Wind telecomunicazioni contro il provvedimento del comune di Sant’Agata che imponeva lo stop ai lavori di installazione di un’antenna sul palazzo di via Verga, poiché in violazione del regolamento comunale sul rispetto dei limiti di distanza da siti sensibili (Qui il nostro articolo di ieri). Questa mattina i tecnici della società telefonica si sono presentati per ultimare i lavori e montare l’antenna.
Non sono mancati i malumori e le proteste dei residenti, tant’è che ad un certo punto sul posto sono arrivati una pattuglia del commissariato di Polizia ed i Vigili Urbani. Secondo quanto lamentato da alcuni presenti, l’ordinanza di sospensiva del Tar non sarebbe infatti stata ancora notificata. In ogni caso i tecnici hanno proceduto all’installazione del ripetitore.
Va ricordato che la vicenda risale al mese di gennaio 2015 quando la Wind Telecomunicazioni presentò richiesta al Comune di Sant’Agata per la realizzazione dell’impianto in questione ed il conseguente diritto per la stessa Wind di attivazione dell’impianto di pubblica utilità. Nessuno dal Comune rispose a quella istanza, né in senso positivo né tantomeno in senso contrario, tant’è che i lavori iniziarono in virtù del “silenzio assenso” formatosi secondo legge. Solo a Novembre (10 mesi più tardi) il sindaco scrisse al responsabile dell’ufficio edilizia privata chiedendo la revoca in autotutela dell’autorizzazione, rilevando la violazione del regolamento approvato dal consiglio comunale nel 2004 sul rispetto dei limiti per tali impianti nei pressi di siti sensibili. L’ingegnere Ridolfo quindi il 12 Novembre notificò l’ordinanza di sospensione dei lavori, reiterando l’ordine il 15 Marzo mentre con successiva determinazione del 1 Aprile 2016 fu revocato il “silenzio assenso”.
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