Dopo Santo Stefano Camastra, il mese scorso, ccerimonia solenne anche a Lipari per l’inaugurazione e intitolazione della nuova Caserma, che ospita la locale Stazione Carabinieri. La struttura è stata dedicata all’Appuntato Horacio Majorana, caduto il 12 novembre 2003 a Nassiriya in Iraq ed insignito della croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero “alla memoria”.
Innanzi ad una festante cornice di pubblico, tra cui le scolaresche del luogo, i Reparti schierati in armi e la Fanfara del 12° Btg “Sicilia”, hanno reso gli onori al Ministro dell’Interno, On. Angelino Alfano, che, accompagnato dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Tullio Del Sette, ha voluto essere presente alla cerimonia. Particolarmente significativo il saluto del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Messina, Colonnello Iacopo Mannucci Benincasa, che nel richiamare lo stretto legame tra l’Arma e la popolazione di Lipari ha sottolineato l’importanza strategica di quel presidio a difesa del territorio dalla criminalità. Toccante, la benedizione del Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela S.E. Mons. Benigno Luigi Papa, della bandiera, poi issata sulle note dell’inno di Mameli, e della lapide posta a memoria del caduto e scoperta alla presenza anche della madrina della cerimonia, Signora Bernardina Leone in Majorana, madre del caduto.
L’Appuntato Majorana, nato il 25 ottobre 1974, a Caracas in Venezuela, dove si erano trasferiti per lavoro i suoi genitori, dopo aver vissuto i primi anni di vita in Sud America, è cresciuto a Catania e arruolandosi nel 1996 nei Carabinieri.
Nel 2003 l’Appuntato Majorana, che faceva parte di una squadra del Reggimento M.S.U., impegnato in missione all’estero, a sostegno della martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, perse la vita a causa di un attentato terroristico.
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