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Pd Sant’Agata e l’agguato ad Antoci. La “nota stonata” nel coro unanime di solidarietà

“Hanno perso una buona occasione per rimanere in silenzio”.  Già, questo è proprio uno di quei casi nei quali il detto calza a pennello. Ma loro, niente,  non ce l’hanno fatta. Diverse le scelte a loro disposizione. Rimanere, per l’appunto, in silenzio, mostrando il dovuto rispetto per una vicenda umana terribile, quella del Presidente Antoci e degli uomini di scorta, che si sono visti addosso una raffica di proiettili, o prendere parte, come tanti hanno fatto ad ogni livello, al sentimento comune, umano, sincero e trasversale, di solidarietà e vicinanza, senza se e senza ma, senza colore politico né appartenenza.
Loro hanno scelto una terza via, hanno scelto di cavalcare anche questa occasione per manifestare la loro acredine che, evidentemente, non riescono a mettere da parte neanche in situazioni come queste.
E così, mentre le pagine dei giornali nazionali e locali, le tv, i social network ed i siti internet sono stracolmi di comunicati di solidarietà , quello del “Circolo locale Pd” di Sant’Agata Militello indubbiamente si distinguerà tra tutti.
Peccato che a spiccare non saranno certamente le parole toccanti, i principi manifestati, o chissà quale altro sentimento, bensì un incredibile attacco, politico e personale ad esponenti di altro colore politico. Un minestrone  di vicende giudiziarie per le quali, è sacrosanto, ognuno risponderà personalmente di fronte alla giustizia, tanto confusionario quanto soprattutto fuori luogo, in un simile contesto. Qualcuno, che non si firma,  si prende la licenza prima di ammonire un parlamentare regionale, definendolo  addirittura “infiltrato di turno”poi di “invitare” altri a simulare malattie e non essere presente sul palco domani alla manifestazione di Sant’Agata, intestandosi evidentemente persino il diritto esclusivo alla solidarietà.  Una nota stonata che “macchia” il sentimento di partecipazione unanime che in questi giorni ha pervaso il popolo dei Nebrodi, strettosi attorno a coloro i quali hanno subito il vile attacco della criminalità.
“Hanno perso una buona occasione per rimanere in silenzio”, non c’è altro da aggiungere!

 

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