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L’assessore Recupero e l’accesso ai documenti. Che nervosismo nel gruppo Sottile!

Che nervosismo in casa Sottile! Una semplice richiesta di accesso agli atti da parte del consigliere Domenico Barbuzza, che ha chiesto di visionare la documentazione relativa alla nomina dell’assessore Melinda Recupero, sembra aver scatenato un vero e proprio putiferio. Perché? Almeno questo è ciò che appare leggendo il comunicato di fuoco, post summit, che l’assessore/avvocato Recupero ha indirizzato ad un’emittente televisiva che l’ha poi pubblicato integralmente.  Un comunicato ( che riportiamo integralmente i basso tratto dal sito AmNotizie.it) da cui si evince, oltre al solito ingiustificato attacco alla stampa, un nervosismo latente ed una difesa strenua di una legittimità dell’assessore che, a ben riflettere, nessuno ha mai messo in discussione. Fin qui, infatti, in primis sul nostro sito che ha lanciato la notizia (leggi qui) si è sempre parlato dell’accesso agli atti del consigliere Barbuzza, notizia innegabile,  da cui si sarebbe evidenziata una “presunta” problematica legata alla “documentazione” presentata dall’assessore Recupero. Nessuno ha mai contestato nel merito, o ventilato, la mancanza di requisiti dell’avvocato Recupero per fare l’assessore, né ancor di meno si è parlato di alcuna causa ostativa alla sua nomina.
Sulla stessa scorta, sempre alla stessa emittente televisiva che aveva riportato il comunicato della Reupero, si è rivolto il consigliere Barbuzza, stigmatizzando l’attacco nei suoi confronti e chiarendo la propria posizione in merito alla richiesta di accesso agli atti. DI seguito riportiamo anche il comunicato di Domenico Barbuzza, sempre tratto da AmNotizie.it.

In relazione alla “non notizia” artatamente divulgata agli organi di stampa nei giorni scorsi e condita di un fumoso quanto sospetto allarmismo circa la “incompatibilità” dell’Assessore Recupero, la scrivente si vede costretta a far annottare alle SS.LL. che non incombe e non sussiste alcuna causa di incompatibilità, ineleggibilità, incandidabilità, inconferibilità, né qualsivoglia motivo ostativo o impedimento di sorta a che la stessa ricopra l’incarico di Assessore del Comune di Sant’Agata di Militello.
Spiace che le tanto meditate quanto inutili elucubrazioni del consigliere comunale di opposizione Barbuzza, non a caso germogliate ai primi tepori estivi, frutto di una evidente carenza di argomenti e di attenzioni verso i concreti bisogni della nostra città, trovino sponda e diffusione a mezzo stampa nonostante la fumosità che le circonda, così consentendo, per tale via, al loro autore di perseguire l’unico fine possibile, ovvero quello di suggestionare la platea con accostamenti tendenziosi che, neppure per mero scherzo polemico, sono compatibili con la personalità ed il modus operandi della sottoscritta, la cui storia e moralità si collocano notoriamente e ben limpidamente al di sopra di ogni possibile sospetto o suggestione che si vuole ingenerare nella pubblica opinione.
La sottoscritta continuerà, impassibile ad ogni pretestuoso attacco, a lavorare al servizio della comunità accettando ogni suggerimento, anche in chiave critica, purchè finalizzato esclusivamente alla costruzione del bene comune.
Avv. Melinda Recupero

“Apprendo dalla vostra testata di una nota incomprensibilmente polemica del neo-assessore della giunta di Sant’Agata Militello, avvocato Melinda Recupero, che mi costringe, mio malgrado, ad intervenire. Sul punto non comprendo l’irritazione dell’assessore né lo scomposto attacco personale rivolto nei miei confronti, in quanto non ho mai né detto, né pensato, né richiesto una verifica sulle condizioni di incompatibilità, incandidabilità, ineleggibilità o altro della stessa e né, tanto meno, sollevato alcun dubbio in ordine al materiale possesso dei superiori requisiti. Pertanto, la reazione della Recupero, verso la quale nutro sinceri sentimenti di stima personale, appare fuori luogo oltre che eccessiva. Ritengo, invero, di aver esercitato esclusivamente il mio ruolo istituzionale di consigliere comunale, conquistato più volte con centinaia di preferenze, rimanendo non solo nell’ambito delle mie prerogative di controllo riconosciutemi dalla Legge, ma operando per l’affermazione dei principi di trasparenza e legalità. In forza dei precedenti princìpi ho chiesto ed ottenuto dalla segreteria comunale i documenti e le autocertificazioni presentate dall’assessore Recupero nell’ambito del suo procedimento di nomina, come già avvenuto in precedenza per il sindaco, gli altri assessori ed il presidente del consiglio comunale e senza con ciò, come detto, voler sollevare dubbi o alcuna ipotesi di carenza dei requisiti, ma volendo solo avere contezza della documentazione agli atti del comune e che la Legge prescrive di presentare preliminarmente all’assunzione di una carica pubblica. Non posso essere considerato responsabile di articoli di stampa, a cui non mai rilasciato alcuna dichiarazione in merito, né mi competono, ovviamente, poteri di verifica della documentazione prevista dal procedimento elettorale, che è rimessa, eventualmente, agli organi competenti”.
Domenico Barbuzza

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