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Il “caso” Recupero approda in Prefettura. Ecco la nota del Vice Prefetto

Il “caso Recupero” è approdato sino agli uffici della sezione elettorale provinciale della Prefettura di Messina. Il Vice Prefetto Carmelo Musolino ha infatti inoltrato una nota al Segretario generale del Comune di Sant’Agata Militello, Roberto Ribaudo, chiedendo le deduzioni in merito alle certificazioni ed autocertificazioni presentate agli atti dall’assessore Melinda Recupero. Il caso, di cui abbiamo ampiamente parlato nelle scorse settimane, era stato aperto a seguito della richiesta di accesso agli atti del consigliere d’opposizione Domenico Barbuzza che, vista la documentazione relativa alla nomina dell’avvocato Recupero, sollevò dubbi sulla mancanza di alcune certificazioni richieste dalla legge.
nota musolino nota musolino1Secondo quanto scritto nella nota dal Vice Prefetto, cui il presidente del consiglio aveva girato le segnalazioni di Barbuzza, l’attenzione si è quindi concentrata in particolare sulla mancanza della dichiarazione richiesta dalla Legge Severino su cause d’incandidabilità, incompletezza dalla dichiarazione antimafia, mancanza della dichiarazione richiesta dal testo unico degli enti locali, assenza della firma autenticata e documento di identità nell’autocertificazione relativa al decreto legislativo 39/2013 (sulle disposizioni in materia di inconferibilita’ e incompatibilita’ di incarichi) ed infine difetti nella data riportata nella dichiarazione ai sensi della legge regionale sul possesso dei requisiti di eleggibilità.
A tali rilievi il comune santagatese è stato dunque invitato a rispondere dal Vice Prefetto Musolino che, in calce alla sua nota, ricorda come agli assessori comunali sono estese le ipotesi di eleggibilità, incompatibilità e incandidabilità previste per la carica di consigliere comunale e di sindaco.

 

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