Non è arrivata nella seduta consiliare odierna l’auspicata approvazione del rendiconto 2015, il cui termine per l’adozione è già scaduto lo scorso 30 aprile. A bloccare i lavori consiliari è stata la rilevata insufficienza dei documenti trasmessi dal segretario comunale, dott. Roberto Ribaudo, al Consiglio Comunale per il relativo esame. A sollevare il caso è stato il consigliere comunale Achille Befumo che ha chiesto al vice segretario presente in aula, dott. Antonino Bertolino, di verificare la rispondenza dei documenti messi a disposizione dei consiglieri venti giorni fa con quanto previsto dalla normativa in materia ed in particolare dall’art. 227, comma 5, lettera a), del Tuel n. 267/2000, che prevede l’obbligo di allegare al rendiconto un elenco di indirizzi internet in cui risultano pubblicati gli ultimi bilanci e rendiconti delle unioni dei comuni e delle società partecipate. Dopo una breve sospensione dei lavori d’aula per le verifiche del caso, i lavori sono ripresi ed è stata accertata la carenza documentale denunciata dal consigliere Befumo, con il consiglio che all’unanimità ha rinviato i lavori affinché si proceda alla integrazione di quanto necessario per conformarsi alle previsioni dell’ordinamento finanziario e contabile degli enti locali. E’ notizia di questi giorni, infine, che la Regione siciliana sta provvedendo a nominare i commissari ad acta per tutti quei comuni, come Sant’Agata, che non hanno ancora approvato il conto consuntivo oltre che il bilancio di previsione 2016.