Un altro pasticcio che rischia di costare alle già disastrate casse del comune di Sant’Agata Militello ben 300 mila euro. Sono quelle, già incassate, a titolo di anticipazione per la realizzazione della sala d’asta per la vendita del pescato nella zona del Porto, che dovranno essere restituite.
E’ questo il verdetto che la regione siciliana ha comunicato al comune santagatese. La nota è firmata da Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea.
“Si comunica – si legge nel documento – l’avvio delle procedure di revoca e recupero della somma di 300.000 euro, erogata a titolo di anticipazione con mandato 1546 del 16/11/2015, che andrà restituita da codesto comune con modalità che verranno indicate a breve”.
Da quello che risulta, l’assessorato regionale agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea aveva già scritto all’amministrazione Sottile il 22 Aprile scorso manifestando le problematiche che hanno condotto alla revoca del finanziamento. In particolare si parla dell’obbligo, per poter accedere al fondo europeo per la pesca, di esaurire e rendicontare le spese sostenute entro il 31/12/2015, secondo la vigente normativa comunitaria.
Un vincolo che non è stato rispettato dal’amministrazione comunale santagatese che, per altro, non ha risposto alla missiva di Aprile con cui l’assessorato chiedeva che fosse fornita la documentazione.
La sala d’asta per il pescato, inaugurata lo scorso marzo, è destinata ai pescatori per proporre, nel rispetto delle normative e nelle migliori condizioni logistiche ed igienico sanitarie possibili, la vendita nei punti di sbarco del prodotto pescato. I lavori per la sala d’asta furono finanziati, eredità dell’amministrazione Mancuso, con decreto del 582 del 31 Ottobre 2012 dell’assessorato regionale risorse agricole ed alimentari, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel successivo mese di Dicembre 2012. La graduatoria definitiva dei progetti partecipanti al bando promosso nel 2011, ha visto il Comune di Sant’Agata Militello al 1° posto con punteggio 100, per un finanziamento del 100 % della spesa prevista, di cui il 50% a carico dell’Unione Europea, il 40% a valere sulle risorse statali ed il 10% sulle casse regionali. 600 mila euro l’importo complessivo finanziato.
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