Da bambina disegna abiti per le sue Barbie. Sin dalle scuole medie il suo talento iniziò ad essere attenzionato da parte dei docenti. Talento che lei stessa ha curato: prima il diploma presso l’Istituto Regionale d’Arte di Santo Stefano di Camastra, poi la laurea in Scienze e Tecnologie dell’Arte della Moda e dello Spettacolo presso l’Università degli studi di Palermo, ed ancora … l’iscrizione all’Accademia Internazionale di taglio e cucito “Le gran Chic”. Nel comprensorio dei Nebrodi, e non solo, è già molto conosciuta e stimata. A “Talenti Cercasi”, la stilista Carmen Vulcano.
Quando hai capito che creare abiti era il tuo talento, la tua passione?
Fin dalla tenera età ho coltivato la passione per l’arte e per la moda sostituendo i libri delle fiabe e delle liete novelle Disney con i più variegati magazine di moda e spettacolo che descrivevano le più prestigiose passerelle e i dietro le quinte delle collezioni dei grandi maestri dell’alta moda e del mondo del fashion-sistem. Ricordo ancora oggi la felicità che provavo (la stessa che provo tutt’ ora) quando trascorrevo il mio tempo libero “da bambina spensierata” in compagnia di matite, pastelli colorati e tessuti confezionati sulle Barbie!
Qual è stato il primo capo che hai creato?
Il mio primissimo capo realizzato fu una semplice gonna a fuso in tweed di lana. Ricordo ancora adesso la soddisfazione nel vedere che un capo che avevo interamente pensato, ideato e bozzato non rimaneva soltanto un semplice atto grafico su un foglio bianco ma prendeva forma e corpo facendo si che quella stessa idea, quel tratto, quel bozzetto si trasformasse in una tangibile e concreta realtà!
A chi ti ispiri nelle tue creazioni?
La mia ispirazione nasce da tutto ciò che mi circonda e che è capace di suscitare in me un’emozione, una commozione, un sorriso, una speranza, un’idea. Nasce da un colore, da un dettaglio, da degli stilisti che amo molto “Domenico Dolce & Stefano Gabbana”. Nasce dal richiamo della mia terra natia, la Sicilia che rappresenta per me quella dimensione di “cuore e passione” che dà valore alla propria identità. Nasce da delle semplici note di una musica di una canzone che muove e smuove l’anima e la fantasia. Nasce dall’ esigenza di esprimermi attraverso i miei bozzetti, i miei abiti; nasce dal voler raccontare una storia attraverso “colori e stoffa”. Nasce dall’ attenzione per le tematiche sociali, come per l’ ultima collezione creata “Man or Woman” (una pre-fall 2016) che si ispira al look androgino delle dive del passato che amavano spesso vestirsi alla “mascolina”, tra queste non solo Audrey Hepburn, ma anche Diane Keaton e soprattutto Marlene Dietrich. Quest’ ultima nel film Marocco diede vita ad una delle performance più significative del grande schermo. Vestita da uomo baciò una donna del pubblico; fu il primo bacio omosessuale della storia del cinema. Esiste, infatti, una linea sottile che collega quel passato ai nostri giorni e di conseguenza alla mia collezione che, non soltanto si rifà al look androgino, ma che è anche una chiara ed esplicita metafora per dire STOP ALL’ OMOFOBIA!
Cosa provi quando hai finito un capo e quando lo vedi indossare?
Scontato dire che provo un’immensa soddisfazione e gioia quando riesco a “portar in vita un abito” e quando soprattutto lo vedo indossato. Credo che nulla sia più gratificante di un “lavoro” interamente ideato e realizzato dalle tue stessi mani, poi se a muovere le fila di tutto ciò è la passione e l’ amore che hai verso ciò che stai facendo il risultato finale risulta essere davvero qualcosa di meraviglioso. Ti tocca l’ anima ed il cuore! San Francesco diceva: “Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani, la sua testa ed il suo cuore è un artista”… e credo fermamente che avesse ragione!
Chi ti ha incoraggiata a mettere a frutto questo talento?
In primis la mia famiglia; in particolar modo mia madre, anche lei “figlia d’arte” che ha sempre avuto ed ha tutt’ ora quella famosa “vena artistica” che da sempre l’ha accompagnata. È a lei che devo l’ amore per l’ arte in genere, a lei devo quello che sono oggi. Già dalle scuole medie anche i professori di diverse discipline si resero conto della mia spiccata ed innata dote e mi invogliarono successivamente a frequentare l’ Istituto Regionale d’ Arte di Santo Stefano di Camastra, dove mi diplomai con il massimo dei voti … poi consegui la laurea in Scienze e Tecnologie dell’Arte della Moda e dello Spettacolo presso l’ Università degli studi di Palermo. Dopo questo altro tassello importante decisi di perfezionare il mio percorso artistico, inserendo soprattutto la pratica, iscrivendomi all’Accademia Internazionale di taglio e cucito “Le gran Chic” che mi ha permesso, anche grazie alla mia insegnante Irene Nastasi, di poter apprendere quelle tecniche per poter trasformare i miei “sogni” in “realtà”.
Hai già raggiunto dei bei successi, delle ottime soddisfazioni. Ce ne parli?
Si, quando iniziai per la prima volta a far sfilare le mie creazioni fu presso il Lido Tapica Beach di Gianluca Gumina, a Sant’Agata M.llo, durante una serata di moda organizzata e presentata da Marco Costanzo. Ricordo ancora adesso il mio imbarazzo e la voce tremante nel dover mettere in mostra non solo i miei capi ma anche la mia stessa persona. Per me fu quasi traumatico, ma la felicità che provai nel vedere uno dei miei abiti in “passerella” non la scorderò mai! Da qui, giorno dopo giorno, gradino dopo gradino, si presentavano nuove occasioni, nuove esperienze, nuovi eventi, sfilate e concorsi. Ho partecipato al “Gran Galà della Moda” che ogni anno si tiene nel mio paese natio, Sant’ Agata M.llo, a “Giovani talenti crescono”… a vari eventi non soltanto nel territorio Nebroideo, ma anche in tutta la Sicilia (non li elencherò tutti perchè sono davvero molti). Tra i concorsi a cui ho partecipato: il Pilone d’ Oro, Stil Sarti e l’ ultimo a cui ho preso parte “Primo Concorso Nazionale – Cefalù Abito d’ Autore 2016” di Maria Vello, dove mi sono classificata al secondo posto! Un’emozione indescrivibile e che non dimenticherò mai. Ad oggi ho anche aperto un mio blog personale “CONFESSIONS ON A FASHION FLOOR” dove parlo delle tendenze moda, propongo i miei outfit e pubblicizzo marchi per le aziende che ne sono interessate, oltre a parlare soprattutto dei miei bozzetti, dei miei abiti e delle mie collezioni.
Un consiglio per chi inizia ora?
Senza dubbio il consiglio che mi permetto di dare a chi comincia adesso è, oltre a quello di studiare ed assorbire come una spugna tutto ciò che di buono si può apprendere dalla gente che ha più esperienza di te, quello di avere il coraggio di seguire le proprie aspirazioni, le proprie passioni, i propri talenti! E se qualcuno cerca di persuadervi, non arrendetevi, ma abbiate quella caparbietà di lottare per ciò in cui credete. Voi stessi dovete esser i primi a credere nella vostra stessa persona, poichè nessuno lo farà per voi se non le persone che davvero vi amano! Ultimo consiglio, forse quello che più mi sta a cuore, è quello di andare avanti cercando di rimanere fedeli al proprio essere e di rispettare ogni persona che si presenti sul vostro cammino, perchè “scavalcando” gli altri o comunque “giocando sporco” per raggiungere i propri obiettivi non ha giovato mai a nulla! Ci vuole classe anche nell’ esser umili, cercando di nutrire e portare avanti un sogno!
Progetti per il futuro?
Una gran bella domanda. Non so cosa mi riservi l’ avvenire, ma ciò che so di certo è che continuerò a coltivare la mia passione, la mia arte. Vorrei concludere questa splendida intervista con una frase di Eleanor Roosevelt “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”!
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Alberto Visalli