Dicono (ed esultano) di aver presentato il progetto esecutivo, venti mesi dopo (sic!) alla Regione, senza però dire chi finanzierà l’opera e quali siano le strategie per recuperare i soldi, circa 2 milioni di euro. Qualcuno ha sussurrato che vorrebbero recuperare il milione di euro dalla direzione lavori del Porto se sarà affidata a tecnici interni.
Affermano pubblicamente che “a Settembre inizieranno i lavori”. Vedremo, speriamo, ce lo auguriamo. Intanto, purtroppo, mentre altrove si discute, ad ogni mareggiata ecco cedere inesorabilmente un altro pezzo di lungomare, così è già successo diverso volte dal primo grave crollo di Ottobre 2014. Così è stato anche nei giorni scorsi quando l’ultimo robusto moto ondoso tra Venerdì e Sabato ha disarcionato un altro pezzo di banchina.
Il fronte di frana continua ad estendersi lungo viale Regione Siciliana. Dall’incrocio di via Campidoglio la frattura sta ormai interessando una grossa fetta di marciapiedi davanti la Caserma dei Carabinieri fino al Museo dei Nebrodi ed un nuovo squarcio si nota anche sull’asfalto. Annunci a parte, nei fatti, dunque, l’unica cosa che si muove attorno al lungomare disastrato di Sant’Agata Militello, sembra proprio essere solo la frana!