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Direzione lavori porto. Convenzione pronta sul tavolo del sindaco. Ma l’amministrazione chiede incontri

La convenzione per giungere alla definizione dell’ufficio di direzione lavori per il completamento del Porto di Sant’Agata Militello è già pronta e si trova sulla scrivania del sindaco dallo scorso 21 Giugno.
CYHG8630 E’ stato l’assessorato regionale alle infrastrutture e mobilità, lo stesso che ad Aprile aveva bloccato il bando pubblico per la selezione esterna della professionalità, a trasmettere lo schema di convenzione, invitando l’amministrazione comunale a stipulare la delibera di giunta per l’approvazione della convenzione stessa. L’amministrazione Sottile però non firma e continua ad inoltrare note con richiesta di incontri e chiarimenti. E’ questo il quadro che emerge dall’ultima corrispondenza intercorsa tra l’ente santagatese ed il dipartimento tecnico regionale, corredata alla risposta che il Rup Basilio Ridolfo ha fornito ai consiglieri comunali di opposizione che, sull’argomento, avevano proposto nelle scorse settimane un’apposita interrogazione.
Stando agli atti, dunque, mancherebbe solo la firma dell’amministrazione per sciogliere l’ultimo nodo burocratico verso l’apertura del cantiere, avendo già incassato la disponibilità dell’amministratore giudiziario della Cogip ad avviare i lavori ed in attesa della procedura di verifica del progetto che sarà svolta, nel giro di un mese o poco più, dalla Rina Ceck, vincitrice dell’appalto. Nonostante il quadro sembri quindi definirsi, Sottile ed i suoi, che di recente avevano messo in mora la stessa Cogip domandando al giudice delegato di concedere un tempo limite per la risposta,  prendono però ancora tempo e chiedono incontri all’assessorato. Nelle motivazioni di tali richieste, inoltrate due volte a Maggio e quindi lo scorso 19 Luglio, ci sarebbe la necessità di “trovare soluzioni condivise nella definizione dell’iter da seguire”.  Stando a quanto scrive Ridolfo, le figure individuate all’interno della pubblica amministrazione, già comunicate con la nota del Febbraio 2015, non risponderebbero ai requisiti necessari per l’assolvimento del ruolo di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.

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